L’Ue sfida Trump sulla transizione verde. Von der Leyen: «Al via un Forum globale, il futuro è l’energia pulita»
Dal palco del World Economic Forum di Davos, Ursula von der Leyen ha lanciato il «Global Energy Transition Forum». Si tratta di un’iniziativa che comprenderà, oltre all’Unione europea, Brasile, Sudafrica, Canada, Emirati Arabi Uniti e Gran Bretagna. Tutti insieme per ribadire il proprio impegno nella lotta ai cambiamenti climatici. «Abbiamo bisogno di buone notizie in questi tempi. E la buona notizia è che il mondo va più veloce che mai nella storia verso l’energia pulita. Nel 2024 il mondo ha investito 2mila miliardi in rinnovabili», ha sottolineato la presidente della Commissione europea.
Cos’è il Forum globale sulla transizione verde
L’iniziativa lanciata da von der Leyen rappresenta, di fatto, una risposta indiretta agli Stati Uniti, dove il neo presidente Donald Trump ha smantellato i provvedimenti legati alla transizione energetica del suo predecessore Joe Biden e ha fatto capire di voler tornare a puntare esclusivamente sui combustibili fossili. Nella mente degli organizzatori, il nuovo Forum globale sulla transizione verde servirà non solo a confermare i propri impegni di sostenibilità ma anche ad attirare nuovi investimenti. «La transizione deve andare più velocemente, bisogna aumentare la produzione. E se vogliamo andare più veloci abbiamo bisogno di più investimenti. Sono felice che la Gran Bretagna stia guidando questo cambiamento», ha sottolineato la presidente dell’esecutivo Ue.
January 23, 2025
L’Europa corre verso l’energia pulita
L’annuncio di von der Leyen arriva proprio nel giorno in cui il think tank Ember certifica i passi avanti della transizione verde dell’Unione europea. Nel 2024, si legge nella European Electricity Review, l’energia solare ha superato il carbone nella produzione di elettricità, mentre la produzione di gas è diminuita per il quinto anno consecutivo e l’energia alimentata da combustibili fossili è scesa a un minimo storico. «Il Green Deal europeo ha portato a una profonda e rapida trasformazione del settore energetico dell’Ue», spiegano gli esperti di Ember. Nel 2024, il nucleare si è confermato al primo posto tra le fonti di energia dei 27 Paesi Ue. Sommando le quote di solare ed eolico, le rinnovabili sono passate dal 34% del 2019 al 47% del 2024. I combustibili fossili, nello stesso arco temporale, sono scesi dal 39 al 29%.
Gli Usa fanno marcia indietro sul clima
La nascita del Forum globale sulla transizione verde, coordinato dall’Agenzia internazionale dell’energia, conferma la volontà dell’Unione europea, ma anche di tanti altri Paesi, di mantenere lo slancio della lotta ai cambiamenti climatici anche dopo il brusco cambio di direzione degli Stati Uniti. Nel suo primo giorno alla Casa Bianca, Trump ha sfilato il Paese dall’Accordo di Parigi sul clima e ha annunciato una strategia energetica che passa soprattutto da un drastico aumento dell’estrazione di combustibili fossili, principali responsabili del riscaldamento globale.
Foto copertina: EPA/Michael Buholzer | Ursula von der Leyen al World Economic Forum di Davos, 23 gennaio 2025