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Chi era Sara Piffer, la promessa del ciclismo azzurro morta travolta da un’auto a Mezzocorona

24 Gennaio 2025 - 16:45 Redazione
Sara PIffer
Sara PIffer
La ragazza si trovava su una strada secondaria assieme al fratello, che la seguiva anche lui in bici

Si chiamava Sara Piffer la ragazza morta investita da un’auto questa mattina a Mezzocorona, in Trentino. La 19enne era una promessa del ciclismo azzurro. Correva per la Mendelspeck. Originaria di Palù di Giovo, dove viveva con la famiglia, aveva iniziato a gareggiare con buoni risultati per il Velo Sport Mezzocorona. Lo scorso anno, con il Mendelspeck Ge-Man aveva vinto a Corridonia, nelle Marche. E poi nella crono trentina di Verla/Maso Roncador aveva sfiorato la vittoria, tagliando il traguardo seconda. Il sito tuttobiciweb la descriveva come una «stima stradista, brava anche in pista. Sarà è stata vice campionessa d’Italia della Madison nel 2021».

L’incidente in cui è morta Sara Piffer

Piffer è stata investiva in una strada interna, che collega Mezzocorona al vicino centro di Mezzolombardo. Assieme a lei viaggiava su un’altra bici suo fratello. A guidare l’auto che l’ha investita è stato un uomo di 70 anni, che risiede in zona. L’uomo arrivava dal senso opposto, stava facendo un sorpasso e ha travolto Piffer. Nonostante l’intervento dell’elicottero del 118 e i tentativi per rianimarla, le ferite di PIffer erano ormai molto gravi.

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