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Bomba nella finanza – Delfin e Caltagirone: con Mps all’assalto di Mediobanca per conquistare anche Generali

monte dei paschi di siena mediobanca giorgetti caltagirone
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L'indiscrezione di Bloomberg e poi l'ufficialità. Il ruolo di Del Vecchio e il nodo del Leone di Trieste

Il Monte dei Paschi di Siena annuncia un’operazione per l’acquisizione totale o parziale di Mediobanca. Una mossa che potrebbe preludere a un terremoto negli equilibri della finanza italiana. Mps propone un’offerta di scambio totalitaria. Piazza Salimbeni valuta Piazzetta Cuccia 13,3 miliardi di euro e offre un premio del 5,03% sul prezzo di chiusura di Borsa di ieri. Mps, si legge in una nota, offre 23 azioni per ogni 10 azioni Mediobanca portate in adesione .E c’è curiosità soprattutto sull’intreccio che riguarda le Assicurazioni Generali. Da sempre ambite da uno degli azionisti forti di Mps: Francesco Gaetano Caltagirone.

La capitalizzazione

Oggi i principali azionisti del Paschi sono il Tesoro (11,7%), Delfin (9,9%) e Caltagirone (5%). L’istituto bancario capitalizza 8,8 miliardi di euro. Piazzetta Cuccia invece vale 12,7 miliardi. E l’acquisizione di una banca d’investimento per Siena potrebbe avere molte ricadute nell’asset management e nel credito al consumo. Ma il punto più importante è un altro. Mediobanca è il principale azionista del Leone di Trieste con il 13%. Tra i soci ci sono anche Delfin (9,9%) e Caltagirone (6,9%). La holding della famiglia Del Vecchio e il gruppo dell’imprenditore romano sono anche i due principali azionisti di Mediobanca, di cui detengono, rispettivamente, il 19,8% e il 7,8% del capitale. Loro potrebbero essere i due principali sponsor dell’operazione del Monte. Nel quale hanno fatto ingresso i loro rappresentanti.

L’operazione su Mediobanca

Generali è intanto impegnata nell’integrazione di Natixis. Avversata da Delfin e Caltagirone ma oggetto di attenzione anche da parte della politica. Piazzetta Cuccia potrebbe bollare come ostile l’operazione. E reagire considerando diverse alternative. Mentre l’affondo su Mediobanca di Mps, rilanciato dal Tesoro e dall’amministratore delegato Luigi Lovaglio, arricchirebbe con un nuovo capitolo, forse il più importante, la stagione del risiko bancario. Che vede attive Banco Bpm, impegnato nell’opa su Anima e a sua volta destinatario dell’offerta ostile di Unicredit.

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