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Tremila giovani e 130 attività avviate: i risultati di «Present4Future». «Abbiamo capito che dobbiamo fare gruppo per cambiare le nostre periferie» – Il video

24 Gennaio 2025 - 11:39 in collaborazione con  BPER Banca
Ecco i risultati del progetto di inclusione sociale promosso da BPER Banca in collaborazione la Fondazione Gruppo Abele

Tremila ragazzi tra i 14 e i 25 anni e 130 attività nelle periferie di sei città. Sono i risultati di «Present4Future», il progetto di inclusione sociale promosso da BPER Banca in collaborazione con Fondazione Gruppo Abele, che in tre anni è riuscito a costruire nuove reti territoriali, promuovendo un dialogo intergenerazionale e una serie di attività educative, culturali e sportive per migliorare la qualità della vita nei contesti più vulnerabili. Per festeggiare questi risultati, giovedì 16 gennaio il “Bper Forum Monzani” di Modena ha accolto un migliaio di persone, tra cui i giovani che hanno preso parte al progetto. «Present4Future è stato fondamentale per ricordare alle nuove generazioni che dobbiamo fare gruppo per riuscire a cambiare le cose nelle nostre periferie», sottolinea Dorian, giovane partecipante delle attività promosse nell’hinterland milanese. «È stato un progetto incentrato sui rapporti umani, sulla crescita personale e sul miglioramento delle proprie competenze», racconta invece Giuseppe, volontario di “Libera” Palermo e uno dei ragazzi che ha aderito al progetto a “Ballarò”, nello storico quartiere dell’Albergheria.

«Un progetto che ha deciso di scommettere sul protagonismo dei giovani e sui loro percorsi inediti»

Un momento dell’evento conclusivo dedicato a Present4Future al BPER Forum di Modena

Sei le aree periferiche delle città coinvolte nel progetto – l’hinterland di Milano, Tor Bella Monaca a Roma, San Paolo e Barriera di Milano a Torino, Cornigliano a Genova, i quartieri di Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio a Napoli e “Ballarò” a Palermo. Luoghi dove la carenza di opportunità e le disuguaglianze sociali alimentano frustrazione e senso di abbandono. E dove molto spesso le associazioni si prendono carico di riempire i vuoti lasciati dalle Istituzioni. «Questo progetto ha avuto coraggio, perché ha scelto di andare incontro alla realtà giovanile di oggi senza pregiudizi o paternalismi», spiega don Luigi Ciotti, Presidente di Fondazione Gruppo Abele. «Di fare un salto senza rete proprio dentro quelle periferie che a tanti fanno così paura. Di scommettere sul protagonismo dei giovani e sui loro percorsi inediti – continua -. Una strada che speriamo non si interrompa, ma che sogniamo ancora lunga. La continuità è infatti un valore chiave negli interventi sociali che ambiscono a creare cambiamenti significativi e duraturi: elaborati nel presente per essere consolidati nel futuro», conclude Don Ciotti. L’obiettivo è «offrire ai giovani strumenti concreti per diventare protagonisti del cambiamento nei territori in cui vivono. I risultati raggiunti sono una dimostrazione tangibile del valore della collaborazione tra enti pubblici, privati e terzo settore, e confermano quanto sia fondamentale investire nelle nuove generazioni per costruire un futuro migliore per tutti», afferma, invece, il Presidente di BPER Banca, Fabio Cerchiai.

Il Presidente di BPER, Fabio Cerchiai e Don Luigi Ciotti, Presidente di Fondazione Gruppo Abele

Le iniziative

Il progetto, che ha coinvolto tante e diverse associazioni del territorio, volontari e istituti scolastici, si è distinto per il suo approccio fondato sulla co-progettazione. Nel corso di oltre due anni di attività, «Present4Future» ha rigenerato spazi pubblici trascurati, promosso percorsi di educazione e contrastato l’abbandono scolastico attraverso iniziative mirate. Sono stati creati sportelli psico-pedagogici, organizzati corsi di alfabetizzazione per giovani di origine straniera e avviate attività di sensibilizzazione su temi di interesse collettivo come la legalità, la lotta alle mafie e la violenza di genere. «Si è partiti dal mettere insieme i bisogni differenti dei territori come quello di aiutare ragazze e ragazze ad arrivare al compimento delle licenze medie o superiori come ha proposto il contesto napoletano a quello che invece è stato il contesto romano che ha sostanziato una rassegna che parte dalle associazioni che dal basso portano un festival culturale da oltre sei anni in una delle piazze abbandonate dalle istituzioni, di Tor bella Monaca a contesti come l’attivismo che nelle scuole prende forma grazie al Libera Palermo o ai contesti di unità di strada con un camper che fa sportelli che si fa a Torino o la riqualificazione di una casa del custode che ha fatto Genova», spiega Claudia Bernabucci, educatrice del progetto nel quartiere di Tor Bella Monaca a Roma e presidente dell’associazione Cubo Libro. «Present4Future» è un progetto che rappresenta oggi un esempio concreto di come sia possibile trasformare sfide sociali, educative e culturali in opportunità.

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