La svolta di Putin con Trump: «Pronto a parlare di pace in Ucraina: con lui la guerra si evitava». L’irritazione di Kiev
Il presidente russo Vladimir Putin si è detto pronto ai negoziati di pace proposti dal presidente degli Usa Donald Trump per mettere fine alla guerra in Ucraina. Citato dall’agenzia stampa russa Tass il leader del Cremlino ha espresso la volontà di parlare direttamente con l’inquilino della Casa Bianca che fin da prima della sua rielezione afferma di poter giungere rapidamente a un cessate il fuoco. Lo ha ribadito ieri nel suo intervento al World Economic Forum riunito a Davos, in Svizzera, affermando che l’Ucraina è pronta a un cessate il fuoco e di voler incontrare Putin quanto prima. All’agenzia russa Interfax, il presidente russo ha lodato «l’intelligenza» di Trump oltre ad affermare che i rapporti tra Usa e Russia sono sempre stati improntati sul «pragmatismo e sulla fiducia».
La Russia e la pace in Ucraina: «Aspettiamo un segnale dagli Usa»
Il Cremlino aveva anticipato le dichiarazioni di Putin questa mattina, affermando di essere in attesa di «un segnale» da parte di Washington. «Putin è pronto, stiamo aspettando segnali, tutti sono pronti, quindi è difficile indovinare le foglie di tè qui. Non appena succederà qualcosa, vi informeremo», ha detto il portavoce presidenziale Dmitry Peskov. Citato dall’agenzia Ria Novosti, Putin ha anche fatto eco a Trump, sostenendo, come fatto ieri del presidente statunitense, che con una sua rielezione nel 2020, la guerra in Ucraina si sarebbe potuta evitare.
Kiev: «Trump e Putin non possono parlare senza Ucraina e Ue»
D’altra parte, la presidenza ucraina ha respinto l’ipotesi di colloqui bilaterali tra Putin e Trump senza il coinvolgimento dell’Europa e dell’Ucraina. «Non ci potranno essere negoziati senza di noi», ha dichiarato Kiev, secondo quanto riportato dall’agenzia Afp.