Il fotoreporter Massimo Sestini in coma dopo un’immersione nel lago di Lavarone
Il fotoreporter Massimo Sestini è ricoverato in rianimazione in coma farmacologico all’ospedale di Trento dopo un incidente sott’acqua nel lago di Lavarone, dove si trovava per un’immersione. Stando a quanto scrive il Corriere della Sera, qualcosa non avrebbe funzionato con l’erogatore dell’aria delle bombole. Così Sestini, 62 anni, fiorentino, esperto di immersioni, è svenuto sott’acqua. Verso le 13 di oggi, sabato 25 gennaio, – scrive il Tirreno – il fotografo è stato riportato in superficie dall’istruttore, una guarda costiera professionista, e subito rianimato dai soccorritori. È stato quindi trasportato in ambulanza all’ospedale di Trento, dove tutt’ora si trova ricoverato in rianimazione, anche se non sarebbe in pericolo di vita.
Chi è Massimo Sestini
Uno dei più famosi fotoreporter italiani, Sestini – fondatore dell’agenzia fotografica che porta il suo nome – ha raccontato costume, politica e società a partire dal 1978. I suoi primi scoop risalgono alla metà degli anni Ottanta: da Carlo d’Inghilterra fotografato a Recanati mentre dipinge un acquerello a Licio Gelli ripreso a Ginevra mentre viene portato in carcere. Dopo aver scattato dall’alto gli attentati a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino, le foto aeree sono diventate parte integrante del suo lavoro. Nel 2012, Sestini si è, inoltre, immerso con i sommozzatori della Marina Militare dentro la Costa Concordia appena affondata. Non solo: il fotoreporter toscano è stato anche testimone delle operazioni di salvataggio “Mare Nostrum”, al largo della Libia. La foto del barcone alla deriva con 500 persone migranti a bordo, poi tratte in salvo, ha vinto il prestigioso World Press Photo nel 2015.
In copertina: ANSA / ALESSANDRO DI MARCO | Massimo Sestini, durante l’inaugurazione della mostra fotografica “La Polizia che ti aspetti” presso la Biblioteca Nazionale Universitaia, Torino, 13 febbraio 2017