Gaza, scambio avvenuto: Hamas libera quattro soldatesse, Israele rilascia 200 detenuti palestinesi – Le foto
Dopo la liberazione delle quattro soldatesse rapite da Hamas nell’ottobre 2023, sono stati rilasciati tutti i 200 detenuti palestinesi dalle prigioni israeliane, come previsto dagli accordi di scambio tra Israele e il partito milizia palestinese. Le quattro soldatesse israeliane hanno riabbracciato i loro genitori dopo 477 giorni di prigionia. Si tratta di Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag, tutte di vent’anni, come annunciato ieri. Prosegue così la fase 1 degli accordi di cessate il fuoco siglati circa dieci giorni fa e che hanno già portato al rilascio di altre tre donne israeliane la settimana scorsa, in cambio della liberazione di decine di detenuti palestinesi. Le giovani sono comparse in uniforme militare in Palestina Square, a Gaza City, dove sono state consegnate alla Croce Rossa, che le ha poi trasportate in Israele. Durante la cerimonia pubblica, si sono mostrate in buone condizioni e sono salite sul palco allestito da Hamas, tenendosi per mano e mostrando una busta ricevuta dai miliziani. Nonostante fossero state rapite in pigiama, oggi sono apparse vestite con le divise da soldatesse.
January 25, 2025
I festeggiamenti a Tel Aviv
La liberazione delle soldatesse fa parte di un più ampio scambio di prigionieri legato all’accordo sul cessate il fuoco. Le soldatesse erano di stanza alla base militare di Nahal Oz, al confine tra Israele e Gaza, e sono state rapite dai miliziani di Hamas nell’ottobre del 2023. Una delle giovani liberate, Daniella Gilboa, ha la cittadinanza bulgara, come confermato dalle autorità di Sofia. Il rilascio è stato accompagnato da una grande folla di miliziani e civili a Gaza City, mentre diverse fazioni, inclusi Hamas e la Jihad Islamica, erano presenti sul posto. A Tel Aviv la folla è esplosa di gioia. Le soldatesse, secondo quanto si apprende, hanno potuto riabbracciare i genitori.
Liberati 200 prigionieri palestinesi
Sono stati rilasciati tutti i 200 prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane come parte dello scambio concordato. Il servizio penitenziario israeliano ha confermato il rilascio, mentre a Ramallah una folla di palestinesi ha accolto con gioia l’arrivo degli autobus che trasportavano i detenuti liberati. I veicoli hanno lasciato la prigione di Ofer, in Cisgiordania, e quella di Ktziot, nel deserto del Negev. Lo scambio prevedeva il rilascio di 200 palestinesi da parte di Israele in cambio di quattro donne israeliane, tutte soldatesse, che Hamas ha liberato questa mattina a Gaza.
Arbel Yehud, l’ultima donna civile rapita da Hamas
La 29enne tedesca Arbel Yehud doveva essere liberata il 19 gennaio scorso nel primo round di rilasci concordati tra Hamas e Israele negli accordi cessate il fuoco e scambio di prigionieri. Yehud è stata rapita da Hamas il 7 ottobre 2023, con il fidanzato Ariel Cunio, dalla sua abitazione nel kibbutz Nir Oz. Tel Aviv, e la famiglia a casa, si aspettava la sua liberazione nel secondo round di rilasci previsto per oggi, 25 gennaio, come ultima donna civile che doveva tornare a casa prima della liberazione delle soldatesse. E invece ancora una volta i familiari dovranno attendere. Il governo israeliano ha quindi posto una condizione per il futuro. «Israele ha ricevuto oggi quattro soldatesse rapite dall’organizzazione terroristica Hamas, e in cambio rilascerà prigionieri di sicurezza secondo le modalità stabilite. Secondo l’accordo, Israele non permetterà il passaggio di gazawi verso il nord della Striscia «fino a quando non sarà regolato il rilascio della cittadina Arbel Yehud, che avrebbe dovuto essere liberata oggi», ha reso noto l’ufficio di Benjamin Netanyahu. «Arbel Yehud è viva e sarà liberata tra sette giorni», ha risposto un alto funzionario di Hamas, come riferisce la tv pubblica israeliana Kan.