Ultime notizie Daniela SantanchèDonald TrumpJannik SinnerMPS
POLITICADaniela SantanchèDimissioniGiorgia MeloniGoverno MeloniInchiesteTurismo

Giorgia Meloni sul caso Santanché: «La incontrerò, ma il rinvio a giudizio non è motivo per dimissioni»

25 Gennaio 2025 - 16:47 Massimo Ferraro
giorgia meloni santanche almasri mps gedda amerigo vespucci
giorgia meloni santanche almasri mps gedda amerigo vespucci
Così la premier da Gedda, a bordo del veliero Amerigo Vespucci: «Almasri non è stato liberato su disposizione del governo»

Giorgia Meloni ribadisce il suo sostegno a Daniela Santanché e al suo lavoro da ministra. La premier, come anticipato da Open negli scorsi giorni, non ha intenzione di spingere alle dimissioni la titolare del dicastero del Turismo. Il rinvio a giudizio per il caso Visibilia, esaminato nel merito, non desterebbe preoccupazioni nella presidente del Consiglio. Dopo aver più volte sostenuto Santanché, la premier negli scorsi giorni non era intervenuta sulla vicenda, alimentando ipotesi e suggestioni. «Negli ultimi giorni ho sentito ricostruzioni infondate ma mi rendo conto che anche il mio silenzio possa averle alimentate», ha detto da Gedda prima di salire a bordo della Amerigo Vespucci, il veliero nave-scuola della Marina italiana, «non c’è alcun braccio di ferro, preoccupazione o imbarazzo che mi porterebbe a saltare addirittura le sedute del consiglio dei ministri». Ora, sostiene la premier, «c’è una riflessione che deve tenere conto del quadro generale in un clima assolutamente sereno. Non credo che un rinvio a giudizio sia per esso stesso motivo di dimissione. Penso anche che il ministro Santanchè stia lavorando ottimamente. La valutazione che semmai va fatta è quanto questo possa impattare sul suo lavoro di ministro». Ha quindi aggiunto: «Questo è quello su cui in questo momento non ho le idee chiare, vedrò la ministra e rifletteremo».

Il caso Almasri

In occasione della nave gioiello della Marina davanti all’Arabia Saudita, la premier è stata intercettata dai cronisti e incalzata anche su un’altra vicenda che ha agitato il governo in questi ultimi giorno: il caso Almasri, il generale libico fermato a Torino, ricercato dalla Corte penale internazionale e rilasciato con volo di ritorno rapido sul Falcon 900 dei servizi segreti. «È stato riportato in Libia per ragioni di sicurezza», assicura Meloni, «non è stato liberato su disposizione del governo, non è stata una nostra scelta. Daremo e chiederemo chiarimenti alla Corte dell’Aja».

Il tentativo di scalata di Mps a Mediobanca

Cosa pensa il governo dell’offerta pubblica di scambio lanciata da Monte dei Paschi su Mediobanca? Mps assicura di avere il sostegno almeno del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al quale l’operazione era stata ipotizzata già due anni fa quando vi fu l’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. «L’operazione di Mps su Mediobanca è un’operazione di mercato. Da una parte dobbiamo essere orgogliosi del fatto che Mps, per anni vista dai cittadini e dalla politica solo come un problema da risolvere oggi è una banca perfettamente risanata che anzi avvia operazioni ambiziose», la posizione di Meloni, «questo deve renderci tutti orgogliosi per il lavoro fatto. Se l’operazione dovesse andare in porto parliamo della nascita del Terzo polo bancario che potrà avere un ruolo importante per la messa in sicurezza dei risparmi degli italiani».

Foto di copertina: ANSA/Domenico Palesse

Articoli di POLITICA più letti
leggi anche