Il codice della strada non prevede il ritorno dell’autocertificazione per spostarvi
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Circola un articolo del sito Motorzoom, pubblicato il 24 gennaio 2025, dal titolo «Clamoroso dal codice della strada: ora devi compilare un foglio per spostarti. È tornata l’AUTOCERTIFICAZIONE». La firma è sempre la solita, quella del presunto “Daniele Silvestri” che in passato aveva contribuito a diffondere notizie fuorvianti sul nuovo Codice della strada. Tra le più note quella della Tachipirina e il test tossicologico.
Per chi ha fretta
- L’articolo parla di un evento che non è collegato con il nuovo codice della strada
- Il caso non riguarda i “comuni cittadini”, ma le aziende di trasporto privato.
Analisi
L’articolo di Motorzoom viene condiviso in questo modo da diversi utenti:
e poi c’è ancora gente che si lamenta dell’operato di conte durante la pandemia..ORA CHE DIRE DI QUESTO SCHIFO DI GOVERNO CHE HANNO IL CORAGGIO DI FIFENDERE
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Cosa dice realmente l’articolo
L’articolo parla dell’autocertificazione Covid, con l’obiettivo di rievocare un periodo negativo che si ripresenta in qualche modo. Dopo un paio di “scrollate”, arriviamo al seguente paragrafo:
Una realtà che sta facendo tremare già non poche persone: chiederlo per esempio all’autista di una rinomata azienda di trasporto privato che è stato fermato di recente dai vigili mentre si stava prendendo un attimo di riposo, rannicchiandosi all’interno della sua auto. dormendo. Di fronte al controllo delle forze dell’ordine, l’uomo avrebbe dichiarato di non essere in servizio, sostituito da un collega, mostrando anche dei documenti a riprova.
L’articolo pone come esempio un autista che aveva sostituito un collega di un’azienda di trasporto privato che sarebbe stato fermato dai vigili. Questi avrebbero riscontrato delle presunte irregolarità nei documenti, ma in questo caso si tratterebbe di un problema legato ad un servizio privato e non ai comuni proprietari d’automobile.
Il caso reale
L’articolo è datato 24 gennaio 2025. Il giorno prima, MilanoToday pubblicava un articolo dal titolo «Autista Ncc fermato dalla Locale, “fogli di servizio irregolari” e scatta la multa salata» che non fa alcun riferimento al nuovo codice della strada.
La Confederazione di Imprese NCC auto e bus “Sistema Trasporti” ha ricostruito l’accaduto contattando l’autista:
Abbiamo rintracciato questo collega (va bene essere sui media, ma bisogna anche stare nei territori) e siamo riusciti a ricostruire almeno in parte la vicenda.
Il malcapitato autista si è svegliato molto presto al mattino per un primo servizio alle 5.50 a cui ne è seguito uno alle 6.50 regolarmente prenotati come l’ultimo previsto per quel giorno alle 8.15. In quell’ora buca ha pensato di fare un sonnellino per recuperare un po’ di energie. Pausa che gli è stata fatale.
Si, è vero, è successo che un essere umano sia uscito all’alba dimenticandosi di scrivere su un foglio che stava lavorando, ma coi servizi perfettamente allineati e documentati via gestionale.
Il punto è come sempre se sia normale chiudere una attività da due a otto mesi per una dimenticanza su una autocertificazione probabilmente contraria alle normative europee e non prevista per nessuna altra categoria in Europa.
Link all’articolo completo nel primo commento. Visti i primi commenti dobbiamo ripetere che in questo post c’è quanto abbiamo potuto ricostruire in prima persona parlando con il collega e visionando i documenti. Non possiamo quindi commentare quello che c’è scritto su “Il Giorno”. Eventualmente sarà loro cura ritornare sulla vicenda per ulteriori chiarimenti.
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Conclusioni
L’attuale codice della strada non prevede in alcun modo un ritorno dell’autocertificazione come quella che abbiamo conosciuto nel periodo pandemico. L’articolo che diffonde questa idea parla in realtà di un caso specifico che non riguarda i “comuni cittadini”.
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