Scarcerato Ernesto Fazzalari, il latitante più ricercato dopo Messina Denaro: «Ha un male incurabile»
Ernesto Fazzalari, a lungo il latitante ricercato numero 2 dopo Matteo Messina Denaro, verrà scarcerato e andrà ai domiciliari «per un male incurabile e aggressivo». Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Bologna dopo che la Corte di Cassazione, accogliendo i ricorsi dell’avvocato Antonino Napoli, ha annullato tre ordinanze di rigetto del differimento della pene e concessione della detenzione domiciliare. Fazzalari fu arrestato a Molochio, in provincia di Reggio Calabira, nel giugno 2016. Si trovava in regime di carcere duro, il 41 bis, condannato all’ergastolo nel processo Taurus come boss di ‘ndrangheta coinvolto nella sanguinosa faida di Taurianova. Successivamente la pena gli fu ridotta a 30 anni. In seguito Fazzalari, che era stato latitante per 20 anni, ha sviluppato in carcere un adenocarcinoma al pancreas. I provvedimenti di scarcerazione precedentemente rigettati erano stati emessi dal tribunale di sorveglianza de L’Aquila e dal Tribunale di Sorveglianza di Bologna, in seguito al trasferimento del Fazzalari presso il centro diagnostico e terapeutico del carcere di Parma.