Gaza, migliaia di palestinesi bloccati nel ritorno verso nord. Israele: «Prima Hamas liberi Arbel Yehud» – Il video
I palestinesi sono in attesa a migliaia e migliaia di tornare nel nord della Striscia di Gaza, come mostrano foto e video sui social e sui media locali. L’accordo per il cessate il fuoco siglato tra Israele e Hamas, e mediato da Usa, Qatar ed Egitto, prevede il ritiro delle Idf da una parte del corridoio Netzarim, dove migliaia di persone sono bloccate in attesa di raggiungere le proprie abitazioni, o quel che ne resta, nella parte settentrionale dell’enclave. Ma il mancato rilascio dell’ostaggio civile Arbel Yehud, 29enne rapita con il suo fidanzato da kibbutz Nir Oz il 7 ottobre 2023, blocca secondo Israele l’implementazione di questa parte dell’accordo. Il governo dello Stato ebraico ha chiarito che non permetterà agli sfollati di Gaza di proseguire verso nord finché Hamas non libererà Yehud, che avrebbe dovuto essere rilasciata domenica scorsa nel primo scambio, prima di essere stata sostituita all’ultimo momento da Hamas. La giovane non è stata inclusa neppure nel secondo gruppo di giovani donne rilasciate: sabato, da Gaza sono infatti state fatte uscire 4 soldatesse israeliane, in cambio di 200 detenuti palestinesi. Dietro le quinte però i contatti proseguono. E la situazione potrebbe sbloccarsi nei prossimi giorni: una fonte a Sky News Arabia ha fatto sapere che «Hamas e la Jihad islamica hanno concordato di rilasciare Arbel Yehud 24 ore prima del terzo round di sabato prossimo», dunque, a quanto sembra, nella giornata di venerdì 31 gennaio. Sempre secondo la fonte, «Arbel sarà rilasciata in cambio della liberazione di 30 palestinesi condannati all’ergastolo e dell’apertura del corridoio Netzarim». Di questa nuova richiesta sono stati informati i mediatori. Da Israele, per il momento, nessuna conferma, se non sul fatto che vi siano interlocuzioni in corso.
Foto di copertina: ANSA / HAITHAM IMAD | Famiglie palestinesi aspettano di rientrare al nord di Gaza