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Torino, il trapianto di fegato che ha salvato una bimba di 8 anni. La madre: «Penso al piccolo di 5 mesi che non c’è più»

26 Gennaio 2025 - 17:37 Alba Romano
L'intervento è stato eseguito all'ospedale Molinette: la piccina era nata con una malformazione gravissima, l'atresia delle vie biliari

«Sapere che questo dono ci è arrivato da un bimbo molto piccolo ci ha scosso profondamente: è stato un regalo bellissimo, inatteso, e ora sono tanto felice per la mia Matilde». A dirlo all’Ansa è la mamma della bambina di 8 mesi che è stata salvata all’ospedale “Molinette” di Torino con un trapianto del fegato di un bimbo deceduto a 5 mesi per una patologia congenita encefalica. «Il mio primo pensiero è andato a una madre che non può dire altrettanto e a un piccino che non c’è più», ha aggiunto. La bimba era nata con una malformazione gravissima, l’atresia delle vie biliari, e la prima operazione, svolta all’ospedale infantile Regina Margherita quando aveva due mesi, aveva prodotto conseguenze sfavorevoli. «Come purtroppo accade in circa un terzo dei casi dopo questo tipo di intervento – spiegano dalla Città della Salute del capoluogo piemontese – il flusso della bile dal fegato verso l’intestino non è ripreso ed il fegato della bambina è andato inesorabilmente incontro all’evoluzione in cirrosi epatica. Rapida è stata la comparsa di scompenso epatico, con sviluppo di versamento di liquido ascitico in addome e di stato di ittero severo».

L’iter prima del trapianto

La piccina è stata quindi inserita nella lista di attesa pediatrica per un trapianto epatico, ma la ricerca di un donatore compatibile non ha dato esito per sei settimane. A quel punto il papà si è detto disponibile a sottoporsi a un prelievo di una parte del proprio fegato: le valutazioni hanno dato esito favorevole e l’intervento è stato programmato per la metà di gennaio. Ma a meno di 72 anni dall’entrata in sala operatoria il Centro nazionale trapianti ha segnalato al Centro piemontese (diretto da Federico Genzano) la presenza di un donatore compatibile. La complessa operazione è durata 11 ore «ed è tecnicamente riuscita», hanno fatto sapere dalla Città della Salute. Il fegato trapiantato ha ripreso immediatamente la sua funzione e la paziente è stata risvegliata ed estubata. La regressione dell’importante stato di ittero è stata rapidissima e la bimba è stata trasferita nel reparto di gastroenterologia dell’ospedale infantile Regina Margherita per un periodo di riabilitazione.

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