Ultime notizie Daniela SantanchèDonald TrumpJannik SinnerMPS
ESTERIDanimarcaDonald TrumpGroenlandiaSpese militariUSA

La Danimarca prende sul serio le minacce di Trump: pronto un piano da 2 miliardi di euro per la sicurezza della Groenlandia

27 Gennaio 2025 - 23:40 Bruno Gaetani
danimarca groenlandia
danimarca groenlandia
Il governo di Copenhagen in allerta: «Il livello di minaccia nell'Artico è aumentato»

Un piano da 14,6 miliardi di corone, ovvero 2 miliardi di euro, per rafforzare la sicurezza nell’Artico e nel Nord Atlantico. È questa la prima risposta concreta del governo danese alle minacce di Donald Trump, che da settimane insiste nell’affermare di voler comprare e ottenere il controllo della Groenlandia, una terra ricca di petrolio e materie prime critiche. «Il livello di minaccia nell’Artico e nel Nord Atlantico è aumentato. Dobbiamo quindi rafforzare significativamente la presenza difensiva in queste regioni», ha spiegato Troels Lund Poulsen, ministro della Difesa danese, in una conferenza stampa.

Il piano del governo danese

Il piano del governo di Copenhagen, secondo il quotidiano danese Jyllands-Posten, prevede – tra le altre cose – l’acquisto di tre nuove navi artiche e due ulteriori droni a lungo raggio per la sorveglianza e il rafforzamento della capacità satellitare. Le tre nuove navi sostituiranno, nei prossimi anni, le quattro navi d’ispezione danesi della classe Thetis, ormai vecchie e usurate. Anche nel 2021 la Danimarca aveva sottoscritto un accordo sull’Artico, ma la stampa aveva rivelato che diversi aspetti non si erano concretizzati. Era stato promesso, per esempio, un importo di 1,5 miliardi di corone danesi, in particolare per droni a lungo raggio e stazioni radar. A questo proposito, il ministro Troels ha riconosciuto che «i governi non hanno fatto abbastanza» e ha annunciato che un nuovo accordo sulla «deterrenza e difesa» nella regione sarà raggiunto più avanti nel 2025. «Sarà necessario fare di più e adottare ulteriori iniziative politiche», ha incalzato Vivian Motzfeldt, ministro degli Esteri groenlandese. Tra queste «ulteriori iniziative» c’è anche un nuovo piano per la flotta danese, con alcune novità che dovrebbero essere annunciate nel mese di marzo.

Lo scudo dell’Ue

A rinnovare il sostegno alla Groenlandia non è solo il governo danese, che amministra l’isola, ma tutta l’Unione europea. «Gli Usa si spostano verso un approccio più transazionale e l’Ue deve essere unita, perché è chiaro che siamo più forti quando siamo uniti, sostenendoci l’un l’altro davanti alle difficoltà», ha detto Kaja Kallas, Alta rappresentante Ue rispondendo alla domanda se la questione della Groenlandia fosse stata discussa nel corso del Consiglio Esteri di oggi, lunedì 27 gennaio, a Bruxelles. «Gli Usa sono il nostro più stretto alleato e dobbiamo cooperare: ci sono ottime idee sul tavolo su come impostare le nostre politiche non sempre in reazione a Trump», ha aggiunto Kallas. Secondo l’ex premier estone, il neo presidente americano va ascoltato ma non preso «parola per parola»

Le minacce di Trump (e non solo)

Dopo l’indiscrezione su una presunta «telefonata di fuoco» tra Trump e la premier danese Mette Frederiksen, il presidente americano è stato incalzato dalla stampa. «Crede davvero che gli Stati Uniti otterranno il controllo della Groenlandia?», gli ha chiesto un giornalista. «Penso che ce la faremo. Non so davvero quali diritti abbia la Danimarca, ma sarebbe un atto molto ostile se non lo permettessero perché è per la protezione del mondo libero», ha risposto Trump. Il territorio della Groenlandia è particolarmente ambito, non solo per la sua posizione strategica ma anche per la ricchezza di risorse nel sottosuolo, su cui hanno messo gli occhi – con dichiarazioni decisamente meno roboanti rispetto agli Stati Uniti – anche Cina e Russia.

Foto copertina: EPA/Ida Marie Odgaard | Una manifestazione a Copenhagen contro la presenza americana in Groenlandia

Articoli di ESTERI più letti
leggi anche