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No! Le missioni nello Spazio non sono realizzate col blue screen

27 Gennaio 2025 - 15:15 Juanne Pili
Il dettaglio mostrato nel video non rivela alcunché, in quanto si trattava di un noto esperimento divulgativo

Torniamo a occuparci delle narrazioni vicine alle teorie del complotto che negano le missioni della NASA, particolarmente apprezzate anche negli ambienti terrapiattisti, come le condivisioni Facebook di una clip che rivelerebbe l’utilizzo di blue screen per inscenare la vita degli astronauti nello Spazio. Vediamo di cosa si tratta realmente.

Per chi ha fretta:

  • Un filmato della NASA sembra rivelare che gli astronauti simulano le missioni usando sfondi fittizi realizzati col blue screen.
  • In realtà il filmato originale, che non è segreto, mostra l’astronauta Tim Peake durante l’esecuzione di un esperimento divulgativo.
  • La griglia con sfondo blu che si vede alle spalle di Peake fa parte di un kit usato dalla NASA nell’ambito del progetto divulgativo EPO.

Analisi

Come riportato da chi ha confezionato la narrazione, il filmato risalirebbe al 2016. Immortala una visita alla NASA del presidente emerito George Bush. A un certo punto si vede effettivamente in uno schermo un astronauta, che posa davanti a quello che sembra un blue screen, per quanto sia visibile anche una griglia bianca:

Il “mistero” del presunto blue screen spiegato

Infatti non si tratta affatto di blue screen, come ha spiegato il fotografo freelance e debunker Dave McKeegan nel suo canale YouTube, in un video del novembre 2023.

Il video visibile nello sfondo durante la visita di Bush non è un documento segreto. Rappresenta un esperimento a scopo divulgativo condotto dall’astronauta Tim Peake mentre si trova realmente a bordo della Stazione spaziale internazionale, dunque in assenza di peso. L’uomo appare davanti a uno schermo costituito da una griglia graduata in sfondo blu. Non c’entra alcuna tecnica per bucare lo schermo (chroma keying) utilizzata per realizzare effetti speciali.

L’esperimento prevedeva l’utilizzo di uno sfondo blu con una griglia di riferimento per misurare e osservare il comportamento degli oggetti. In particolare, Peake faceva roteare una palla di plastica verde attaccata a una corda, per poi lasciarla andare e mostrare che la palla si muoveva in linea retta una volta cessata la forza centripeta. Questo tipo di esperimento non sarebbe facilmente riproducibile sulla Terra.

Lo sfondo è dunque uno strumento per la ricerca scientifica. Si tratta più precisamente di un kit in dotazione della NASA facente parte del programma Education Payload Operation (EPO). Le griglie e le etichette sugli assi sono state utilizzate come riferimento per misurare il movimento e il comportamento degli oggetti in assenza di peso.

Conclusioni

Abbiamo visto che l’astronauta Tim Peake non stava usando un blue screen effetti speciali, ma uno sfondo di riferimento per esperimenti scientifici, a scopo divulgativo. Lo sfondo faceva parte del kit EPO della NASA, che include elementi educativi per dimostrazioni a bordo della ISS.

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