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La setticemia, l’energia che non passa, la sinistra italiana, Jovanotti è tornato: «Ho rischiato di morire in ambulanza»

28 Gennaio 2025 - 11:36 Gabriele Fazio
Il nuovo album di Lorenzo Cherubini «Il corpo umano vol.1» esce il 31 gennaio

Prevista per il 31 gennaio l’uscita de Il corpo umano vol. 1, il nuovo album di Jovanotti. Un album importante e non solo perché arriva a tre anni da Il Disco Del Sole, ma perché questi nuovi 15 pezzi arrivano dopo un evento decisamente traumatico nella vita del ragazzo fortunato italiano, il grave incidente in bici a Santo Domingo con la rottura del femore e della clavicola, l’operazione non riuscitissima in loco, un secondo ricovero in Italia e una lunga e faticosa riabilitazione. «Ero sull’ambulanza con la gamba storta, i medici pronti per la rianimazione… Più avanti ho capito che ho rischiato di morire veramente. Di setticemia. In sala operatoria ho preso un batterio che ha complicato tutto, si stava rosicchiando l’osso e per questo avevo la gamba più corta. Lo hanno scoperto a Milano i medici dell’Humanitas: nella seconda operazione ho perso 4 litri di sangue, è stato un Vietnam. Uno pensa che la morte accada solo agli altri» ha raccontato presentando ieri l’album. Anche per questo il titolo dell’opera, Il corpo umano vol. 1 (che fa quindi presupporre ad un ritorno a breve con nuovi capitoli), con in copertina una rivisitazione del logo del gioco da tavolo L’allegro chirurgo, un cult anni ’90. Una linea diversa, un diverso genere di introspezione in questi nuovi inediti, come già il pubblico ha potuto constatare con la pubblicazione di Montecristo e Fuorionda.

La ripartenza e il tour

Per Jovanotti si tratta della prima vera ripartenza della propria carriera, lui che conosciamo come una mina vagante, saltimbanco romantico e solare, e al Corriere della Sera ammette: «Non ho mai pensato che non ci fosse la possibilità di tornare. L’energia è sempre quella, si dirama in modi nuovi e diversi e si traduce con un’altra intensità. Sarebbe dovuto comunque accadere prima o poi perché l’età passa. La prova del nove è arrivata il primo giorno di prove del tour: mi facevano male i muscoli per la tensione, avevo paura… Appena iniziato ho sentito che ripartiva tutto: sono contento di come sto sul palco»; un palco che lo vedrà protagonista con 50 date nei palazzetti a partire dal prossimo marzo. Nell’intervista con il Corriere della Sera anche una bacchettata alla sinistra, che in lui ha sempre visto un punto di riferimento culturale: «È un casino anche quella, in subbuglio e movimento. La sinistra si deve riformattare e trovare una forza propulsiva che mi sembra sopita ma che esiste, una brace che va riaccesa in modo nuovo. Il passato non torna e se la sinistra smette di guardare avanti fa un errore che poi pagherà. Non sono pessimista: dico che ci vuole del tempo».

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