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Roccaraso, la tiktoker Rita De Crescenzo non si pente di aver promosso la località. Rilancia: «Torno domenica». E ai turisti: «Siate responsabili» – Il video

29 Gennaio 2025 - 18:31 Stefania Carboni
La signora, seguitissima sulla piattaforma cinese, nel suo ultimo video invita i turisti a fare da bravi: «Niente braciolate»

«Tornerò domenica prossima e continuerò a raccontare Roccaraso». Parola di Rita De Crescenzo tiktoker napoletana da oltre un milione e mezzo di followers. De Crescenzo si era recata nella località abruzzese pubblicando un numero considerevole di contenuti. Video che secondo molti avrebbero spinto alla valanga di turismo mordi e fuggi proveniente dalla Campania nello scorso weekend. Davanti alle critiche la signora si è difesa in un’intervista su Il Messaggero. «Non mi sento responsabile dei disagi, ho solo detto che Roccaraso è un posto bellissimo. La gente è libera di muoversi come vuole. Non posso essere responsabile del comportamento degli altri. Io ho condiviso la bellezza di questa città meravigliosa con il mio pubblico attraverso i video. Il riscontro è stato incredibile. Ho pubblicato contenuti che hanno raggiunto un pubblico vastissimo, questo mi rende molto orgogliosa». «Per me sono – ha aggiunto – stati tre giorni meravigliosi; quello che mi ha colpito è il mondo in cui il turismo porta vita al territorio. Io sono stata da sola con la mia famiglia in una baita e ho trascorso il tempo sciando. Non ho partecipato alle affollate gite low-cost di cui si è parlato». E minaccia: «Sono convinta che Roccaraso continuerà a essere una meta di grande richiamo. Tornerò domenica prossima e continuerò a raccontare Roccaraso. Vedrete che, grazie ai miei video, arriveranno a Roccaraso molte più persone di quelle dello scorso weekend, magari il doppio». Nella sua difesa social De Crescenzo non manca nel fare critiche all’amministrazione comunale: «Ho pagato un panino 14 euro e una bottiglia d’acqua 7 euro: sono prezzi che andrebbero rivisti. Il sindaco dovrebbe impegnarsi a gestire meglio la situazione e migliorare l’organizzazione per accogliere i turisti».

Per domenica accesso solo a cento bus

L’accesso sulla strada statale 17, per visitare il comprensorio dell’Alto Sangro, sarà consentito fino ad un massimo di cento bus. Lo hanno deciso sindaci e Prefettura nel corso di un vertice urgente che si è tenuto questa mattina in Prefettura, dopo la domenica da incubo. Se ieri si era stabilito l’utilizzo di targhe alterne ora la misura arriva più dura. «Una stretta ulteriore dovuta al fatto che sarebbe stato complicato creare un filtro con le targhe alterne. La limitazione parte da Roccaraso e riguarderà gli altri centri del comprensorio», afferma il presidente della provincia, Angelo Caruso.

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