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Tajani a testa bassa contro Lo Voi: «Sul caso Almasri non fa gli interessi dell’Italia. Segreto di stato? Valuterà Meloni» – Video

Il ministro degli Esteri: «Anche la corte dell'Aja dovrà chiarire perché dato l'alert solo quando il libico era in Italia»

È un Antonio Tajani che media pochissimo, quello che sceglie di parlare questa mattina, 30 gennaio, a margine di un incontro dedicato a tutt’altro, solo ed esclusivamente della vicenda del trafficante di migranti libico Almasri e dell’inchiesta per peculato e favoreggiamento vede indagati, assieme alla premier Meloni, Mantovano, Nordio e Piantedosi: «Questa scelta secondo me non fa l’interesse dell’Italia», dice. «Il problema è la scelta di un magistrato di iscrivere nel registro degli indagati del tribunale ministri. Non è un atto dovuto, quindi c’è una scelta, mi auguro non legata ad altre vicende, frutto di una richiesta di un avvocato che era stato al governo con un governo di sinistra e che fa parte dello schieramento di opposizione. A pensar male si fa sempre bene. Un servitore dello Stato, prima di fare delle scelte a mio giudizio più che azzardate, deve pensare se la sua scelta, visto che non è un atto dovuto, fa o meno l’interesse dell’Italia». Molto duro è anche l’atto di accusa nei confronti della Corte penale internazionale dell’Aja: «Certamente è singolare l’atteggiamento della Corte penale internazionale, visto che questo signore che noi abbiamo espulso girava per l’Europa da parecchio tempo. Perché non si è intervenuto prima?». Il leader di FI ha poi sottolineato che bisognerebbe “chiedere alla Corte penale internazionale perché non ha chiesto alla Germania di fermare Almasri, visto che girava per l’Europa indisturbato. Guarda caso, quando è arrivata in Italia c’è stata una richiesta, e fatta male».

L’ipotesi segreto di stato

Il vicepremier non nega che l’idea di apporre il segreto di stato sull’intera vicenda è più di una ipotesi. «Di questo si occuperà il presidente del Consiglio». In ogni caso qualcuno riferirà anche alle camere, dice. E lo stesso Tajani parlerà in commissione alle 8.30 mercoledì. Nijeem Osama Almasri «lo hanno liberato i magistrati. I magistrati che parlano sono coloro che lo hanno liberato. L’Italia lo ha espulso, perché pericoloso. E lo ha accompagnato per motivi di sicurezza nel suo Paese».

La polemica con l’Anm

«L’Anm non è la Corte Costituzionale l’Anm, è un’associazione molto politicizzata di magistrati», dice ancora Tajani commentando la polemica sull’iscrizione considerata un atto dovuto: «L’Anm ha il diritto di dire tutto ciò che pensa e io ho il diritto di dire tutto ciò che penso».

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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