Daniela Santanchè, la Cassazione: il processo resta a Milano. La ministra più vicina alle dimissioni?
Resta a Milano il procedimento in cui la ministra del turismo Daniela Santanchè e altre due persone sono imputate di truffa ai danni dell’Inps in un filone dell’inchiesta su Visibilia. Lo ha deciso nella tarda serata di ieri la Cassazione. La Suprema Corte ha rigettato la questione di competenza territoriale in favore di Roma sollevata dalla difesa. L’udienza preliminare riprende il prossimo 26 marzo davanti al gup milanese.
La giudice Tiziana Gueli aveva stabilito lo scorso 23 ottobre di sottoporre il nodo giuridico della competenza territoriale alla Suprema Corte. Santanchè è imputata con l’accusa di indebita percezione di 126.468 euro erogati in 20.117 ore di cassa integrazione Covid nel 2020-2022 a 13 dipendenti delle sue societa’ Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria.