Fedez non parla, il sussurro della madre sulle accuse di tradimento di Chiara Ferragni: «Meglio non dire nulla»
Con l’accordo di separazione sembrava che sulla crisi dei Ferragnez dovesse calare il sipario, o almeno il silenzio, com’è giusto si accompagni la fine di una relazione specialmente quando ci sono dei bambini. Poi le rivelazioni di Fabrizio Corona hanno aperto un intero nuovo capitolo. È uscito il nome della donna con cui il rapper ha avuto una relazione parallela anche durante gli anni di matrimonio con l’influencer, ed è uscita allo scoperto anche Chiara Ferragni raccontando come si è sentita quando ha scoperto di «aver vissuto una totale presa in giro». Mentre l’ex re dei paparazzi annuncia di non aver finito con le sorprese, e anticipa che Ferragni avrebbe avuto una liaison con Achille Lauro, il rapper sui social è rimasto in silenzio. Sono ora le famiglie degli ex coniugi a prendere posizione. Valentina Ferragni ha condiviso una poesia sui social, dedicata «a noi»: «Un giorno mi perdonerò del male che mi sono fatta. Del male che mi sono fatta fare. E mi stringerò così forte da non lasciarmi più». Il messaggio è rivolto alla sorella Chiara e. a quello che sta attraversando in questi mesi.
La madre di Fedez: «Ma qual è il vostro problema?»
Sempre sui social, interviene anche Annamaria Berrinzaghi, la madre di Federico Lucia. Sotto a un suo post Instagram compare un commento che la tira in ballo: «La mammina non parla più?». La donna non vuole aggiungere molto ma risponde comunque al messaggio: «Ma qual è il vostro problema? È meglio che non parlo fidati, come non ha mai parlato nessuno di noi». Un intervento a sostegno, seppur indirettamente, a Fedez, arriva dal suo amico e collega di podcast Mr Marra. «Persone che hanno scopato negli anni con me senza dirmi che erano sposate, fidanzate e con figli, ora le leggo vomitare sui social come i peggiori puritani», ha scritto in una storia Ig «sono sicuro che nelle loro teste neppure si sentono ipocrite, perché si auto-giustificano in chissà quale modo, rimuovendosi dall’equazione per sentirsi moralmente superiori».