Ultime notizie Daniela SantanchèJannik SinnerNajem Osama Almasri
FACT-CHECKINGComplottiDisinformazioneVideo

Un video non dimostra che Kennedy sia stato ucciso dal suo autista

30 Gennaio 2025 - 13:11 Juanne Pili
Si tratta di una vecchia teoria del complotto tornata nuovamente a galla

Diverse condivisioni Facebook mostrano il momento in cui il presidente John F. Kennedy muore a seguito di un colpo d’arma da fuoco alla testa, nell’attentato in cui perse la vita a Dallas il 22 novembre 1963. Ma in questo caso si vede anche uno zoom dalla parte dell’autista. Si tratta di un ingrandimento che rende impossibile vedere qualcosa di chiaro. Alcuni neanche spiegano cosa si dovrebbe vedere (qui e qui), lasciando intendere che ci sia qualcosa di losco. Siamo quindi nell’ambito della teoria del complotto sull’omicidio di JFK. Effettivamente è difficile capire cosa si dovrebbe osservare in mezzo a quei pixel. Ma qualcuno scrive chiaramente di vederci un’arma (qui), ma usando una clip “sbagliata” perché non si vede alcuno zoom, aumentando così la confusione. Vediamo meglio perché si tratta solo di pareidolia, ovvero lo stesso fenomeno che ci fa vedere volti in macchie casuali sul muro o nelle forme delle nuvole.

Per chi ha fretta:

  • Alcuni pixel tratti dal filmato sull’omicidio Kennedy rivelerebbero che il presidente sarebbe stato ucciso dal suo autista.
  • In realtà si vedono solo dei pixel e occorre parecchia fantasia per vederci un’arma.
  • Le teorie del complotto su Kennedy volte a ridimensionare il ruolo del suo assassino si sono già rivelate infondate da tempo.

Analisi

Ecco come si presenta la narrazione secondo la quale sarebbe l’autista a uccidere Kennedy:

Il presidente Kennedy è stato ucciso a colpi di arma da fuoco da un autista della sua stessa scorta di sicurezza, i servizi segreti statunitensi.
Chi ha sempre creduto che sia stato Un attentato al Presidente…è un Inferiore!!

Non è altro che uno spettacolo politico-mediatico, queste immagini fanno parte del famoso “Film Zapruder”, fu trasmesso nel programma di Geraldo Rivera nel 1975, il video ebbe diverse edizioni successive eliminando proprio questa scena, ma alcune copie delle cassette Gli originali possono ancora essere trovati in alcuni archivi online. ……..Cerca, PDF declassificato JFK, ci sono molti altri fatti interessanti!

Kennedy fu ucciso dal suo autista?

Di questa curiosa versione della teoria del complotto sull’omicidio Kennedy si era già occupato il collega Ed Payne per LeadStories nel 2023. La storia originale narra che l’agente dei servizi segreti William Greer (l’uomo alla guida), si sarebbe girato per sparare al Presidente. Tutto sulla base di qualche pixel ingrandito, derivato da una riproduzione digitale dell’originale filmato di Abraham Zapruder, di cui esiste anche una versione stabilizzata.

«La clip di 90 secondi è tratta da un’intervista più lunga del 1991 – spiega Payne – dell’allora conduttore di KUTV Bob Evans con il teorico della cospirazione Bill Cooper, morto nel 2001. In questo segmento dell’intervista, parlano dell’affermazione di Cooper secondo cui Greer sparò e uccise Kennedy mentre guidava […]. Cooper, un ex ufficiale dell’intelligence navale, disse di aver avuto accesso a documenti top secret in quel ruolo».

Non c’è niente di più. Solo l’interpretazione complottista di una manciata di pixel ingigantiti. Esistono ben più strutturare teorie del complotto attorno all’omicidio di JFK, dove si cerca di scagionare il suo reale assassino, Lee Harvey Oswald, o si sostiene che non potesse essere da solo. Il segretario del CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni pseudoscientifiche) Massimo Polidoro ha realizzato un documentario su YouTube, dove analizza tutte le principali narrazioni cospirazioniste. Mette anche a disposizione tutte le fonti che incriminano Oswald come unico esecutore dell’omicidio.

Conclusioni

Abbiamo visto che in realtà nel filmato di Zapruder non è affatto possibile vedere l’autista di Kennedy colpirlo con un’arma nascosta, se non usando parecchia fantasia.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Articoli di FACT-CHECKING più letti
leggi anche