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Cpr in Albania, FdI ancora allo scontro dopo la sentenza: «La magistratura fa resistenza contro il governo». Schlein: «Un fallimento»

31 Gennaio 2025 - 22:05 Massimo Ferraro
cpr albania migranti decisione trattenimento fdi reazioni
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La Corte d'Appello non ha convalidato il trattenimento dei 43 migranti nei centri albanesi, rinviando la questione alla Corte di giustizia dell'Ue

Stupiti, sconcertati, per una decisione che non si aspettavano dopo gli aggiustamenti legislativi occorsi negli ultimi mesi. Fratelli d’Italia contesta la decisione sui 43 migranti trasferiti negli scorsi giorni nei centri realizzati in Albania. Le Corti d’Appello, chiamate a decidere sul trattenimento dopo il passaggio di competenze dalla sezione immigrazione del tribunale, non ha convalidato il provvedimento e ha liberato i migranti, che domani sera torneranno a Bari. È il terzo tentativo da parte delle autorità italiane di utilizzare i Cpr albanesi, e per la terza volta i trattenimenti non sono stati convalidati, con rinvio alla prossima decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea. La Corte sospende infatti il giudizio di merito, fa riferimento agli ultimi decreti del governo e spiega che bisogna attendere la decisione della Corte del Lussemburgo. Per Fratelli d’Italia si tratta invece dell’ennesimo atto di resistenza della magistratura contro le indicazioni dell’esecutivo. E già promette di rimettere mano alle normative per «superare questo ostacolo».

FdI: «È una decisione politica»

«Con la sospensione di parte degli immigrati trasferiti in Albania, si assiste a un atteggiamento di resistenza da parte di un pezzo della magistratura italiana nei confronti delle misure adottate per garantire la sicurezza e contrastare l’immigrazione irregolare». La nota è di Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. «Ancora una volta ci troviamo di fronte a una presa di posizione che sembra andare oltre l’ambito giuridico, assumendo una connotazione politica e ostacolando l’azione del governo Meloni», prosegue il messaggio, «il centrodestra guidato da Fratelli d’Italia non si lascerà intimidire e proseguirà il percorso intrapreso che è ben chiaro agli italiani e non può essere fermato da chi cerca di bloccare, con pretesti giudiziari, interventi necessari per il bene della Nazione». Un messaggio che quindi apre un altro fonte di scontro con la magistratura, dopo quello sollevato dal caso Almasri. Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Lucio Malan, si dice «stupito» perché la Cassazione aveva sottolineato la competenza del governo nella definizione dei Paesi sicuri.

Schlein: «I centri in Albania non funzionano e non funzioneranno»

Di tutt’altro avviso le opposizioni, in testa la segretaria del Pd Elly Schlein che punta di nuovo l’attenzione sullo spreco di risorse pubbliche per la realizzazione dei centri. «Giorgia Meloni si rassegni, i centri in Albania non funzionano e non funzioneranno, sono un clamoroso fallimento», ha detto la dem, «aumentano a dismisura le risorse pubbliche sprecate a causa dell’ostinata volontà del governo di non rispettare le leggi e le sentenze europee. Chiederemo di avere il resoconto di tutti i costi sostenuti dallo Stato in questa missione. Secondo le nostre stime, siamo ormai a oltre un miliardo di euro che poteva essere investito per assumere infermieri e medici nei reparti svuotati della sanità pubblica». Dello stesso avviso Matteo Renzi, che ha invitato la premier a «pagare di tasca sua questo spreco assurdo».

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