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Ecco i dazi di Trump su Canada, Messico e Cina: «Hanno fatto entrare migranti e droga negli Usa». Per l’Europa è solo questione di tempo

31 Gennaio 2025 - 21:34 Antonio Di Noto
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Per i vicini le tariffe saranno del 25% su tutti i beni importati. Su quelli cinesi Trump si ferma al 10%

I dazi imposti dal presidente degli Usa Donald Trump scatteranno a partire da domani 1° febbraio per Canada, Messico e Cina.Poi sarà il turno dell’Europa. I primi due saranno i Paesi più colpiti: ai beni provenienti da Canada e Messico verrà imposto un sovrapprezzo del 25%. Su quelli cinesi invece la tassa sarà del 10%. Ad annunciarlo oggi è stata la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, respingendo come «false» alcune indiscrezioni riportate da Reuters, secondo cui i dazi sarebbero entrati in vigore solo dall’1 marzo e non su tutti i prodotti importati, ma solo su alcuni.

L’invasione di migranti e Fentanyl

Cina, Canada e Messico sono i principali partner commerciali degli Stati Uniti. Insieme, rappresentano il 40% dei beni importati negli Usa lo scorso anno. Per questo, gli analisti temono che la mossa potrebbe portare i prezzi dei beni negli Usa ad aumentare sensibilmente. La portavoce ha reso noto che la decisione di Trump è motivata dal fatto che Canada e Messico avrebbero «consentito un’invasione illegale di migranti e di fentanyl» negli Stati Uniti. Anche la Cina è ritenuta corresponsabile della crisi che il potente oppioide ha generato in America, dove ogni anno decine di migliaia di persone muoiono a causa dell’analgesico che si è diffuso prepotentemente a partire dal 2011.

La risposta di Canada, Messico e Cina

Leavitt ha replicato al premier canadese uscente Justin Trudeau, che negli scorsi giorni ha promesso una risposta forte alle tariffe statunitensi. Secondo la portavoce, il capo del governo canadese «farebbe meglio a parlare direttamente con Trump prima di rilasciare dichiarazioni ai media». Nelle scorse settimane, il vicepremier cinese Ding Xuexiang aveva minimizzato la possibilità di una guerra commerciali con gli Usa, sostenendo che Pechino si sarebbe impegnata a trovare una soluzione favorevole a entrambi gli Stati. Anche il Messico ha affermato di avere pronte contromisure, rassicurando Trump sul proprio impegno nel tenere sotto controllo il lungo confine tra i due Paesi.

Trump soppesa i dazi all’Europa

Per quanto riguarda eventuali dazi nei confronti dell’Unione Europea, la Casa Bianca ha precisato che Donald Trump non ha ancora preso una decisione sulla loro tempistica. Ma ha assicurato che arriveranno.

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