Ultime notizie Elon MuskFestival di SanremoNajem Osama Almasri
CULTURA & SPETTACOLOChemioterapiaCinemaSanitàTumori

Eleonora Giorgi e la malattia: «Il tumore avanza, aspetto un miracolo. Dopo dieci passi non riesco più a camminare»

31 Gennaio 2025 - 14:11 Alba Romano
eleonora-giorgi-malattia-tumore-miracolo
eleonora-giorgi-malattia-tumore-miracolo
L'attrie 71enne è intervenuta nel programma radiofonico «I Lunatici» e ha sottolineato lìimportanza dell'affetto delle persone

«Ognuno di noi ha una data di scadenza, solo che nessuno lo sa». È Eleonora Giorgi, intervenuta a sorpresa al programma I Lunatici di Rai Radio2 nella notte tra giovedì 30 e venerdì 31 gennaio, a fornire un ultimo aggiornamento sulla sua malattia. Il tumore al pancreas, che ha colpito l’attrice 71enne, è «devastante». Dal punto di vista psicologico, nonostante la vicinanza dei familiari. E soprattutto dal punto di vista fisico: «Adoravo le mie camminate al parco, ma ora è difficile. Dopo dieci passi mi ci vuole la seggiolina a rotelle». Nonostante il dolore, però, Giorgi non ha rinunciato a intervenire pubblicamente, raccontare la sua esperienza e così «aiutare tanta gente».

La speranza di Eleonora Giorgi: «Tengo duro, la malattia è terribile»

«La mia malattia è avanzata, aspetto un miracolo», ha ammesso ai conduttori Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. «Tengo duro. Sono piena d’amore, capisco quante cavolate facciamo durante tutta la nostra vita sprecando il nostro tempo quando stiamo bene». Entrare in una nuova vita, quella in cui bisogna convivere con una malattia «terribile», le ha permesso di rendersi conto di quanto «sprechiamo il nostro tempo dietro gelosie, ansie inutili e frustrazioni». E ha aggiunto: «Credo in un ordine superiore delle cose e sono confortata di potermici abbandonare. L’amore, la bellezza e l’arte per me sono Dio, la prova dell’esistenza di qualcosa». 

L’importanza dei messaggi social: «Ho detto no alla mortificazione»

Eleonora Giorgi ha poi sottolineato quanto sia importante il sostegno delle persone in questo momento. «Sono stata inondata di messaggi di affetto e gratitudine sui social. Tanti hanno apprezzato tantissimo la mia esposizione». La vicinanza le ha permesso di reagire: «Il mio è un tumore del cavolo, che è arrivato troppo presto e che può indurti in una sorta di mortificazione. Io invece ho detto no». E sulle cure aggiunge: «Sta dilagando tutta una nuova farmacologia rispetto al tumore del pancreas, ancora non del tutto accessibile. Ci sono frontiere importanti, ma questo è un tumore devastante».

Articoli di CULTURA & SPETTACOLO più letti
leggi anche