Francia, profanata la tomba di Jean Marie Le Pen. L’ira di Bardella: «Trovare e punire i responsabili»
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La tomba di Jean Marie Le Pen è stata vandalizzata con un bastone da sconosciuti e ridotta in frantumi nella notte tra giovedì 30 e venerdì 31 gennaio. Lo storico fondatore del Front National e padre dell’attuale leader dell’estrema destra francese Marine Le Pen, scomparso il 7 gennaio all’età di 96 anni, è sepolto nel cimitero di La Trinité-sur-Mer, in Bretagna. Non è ancora chiaro chi abbia distrutto la tomba di Le Pen, o perché. Gli inquirenti e le forze dell’ordine si sono recate sul posto e stanno ancora tentando di fare luce sulla questione. Secondo quanto riporta Le Figaro, i vandali avrebbero colpito ripetutamente il marmo della tomba con un bastone. La croce è stata spezzata in più parti, le coccarde con la bandiera francese sono scomparse e i fiori sono stati gettati all’aria. Il luogo è stato intanto chiuso al pubblico.
La croce spaccata e la protesta della destra francese
Dai leader della destra si leva un coro di sdegno per quanto accaduto. Duro il ministro dell’Interno Bruno Retailleu: «È un’abiezione assoluta: il rispetto dei morti è ciò che distingue la civiltà dalle barbarie». Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National e braccio destro di Marine, ha condannato il gesto pubblicamente con un post su X: «È un atto inqualificabile, commesso da chi non rispetta né i vivi né i morti. La morale più universale già rimprovera gli autori: auspico che vengano ritrovati e severamente puniti dalla giustizia». L’europarlamentare Gilles Pennelle ha parlato di «tomba profanata».
La profanation de la tombe de Jean-Marie Le Pen est un acte inqualifiable, commis par ceux qui ne respectent ni les vivants ni les morts.
— Jordan Bardella (@J_Bardella) January 31, 2025
La morale la plus universelle réprouve déjà ses auteurs : je souhaite qu’ils soient également retrouvés et sévèrement punis par la justice.