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IT Wallet non è uno strumento per sottoporvi a schiavitù, anche se ve lo dice un avvocato

31 Gennaio 2025 - 15:16 David Puente
Prosegue la disinformazione su un'app open source che chiunque potrebbe "smascherare"

Ci siamo già occupati in passato sulle bufale e le teorie del complotto su IT Wallet. In questo caso, circola una video intervista all’avvocato Polacco (lo stesso che aveva attaccato il comune inesistente di Bugliano) dove vengono riportate informazioni fuorvianti sull’applicazione, affermando che quest’ultima sarebbe utile solo a «sottoporre a schiavitù» le persone che lo utilizzeranno.

Per chi ha fretta

  • IT Wallet è presente nell’app IO, open source e consultabile da chiunque per verificarne il funzionamento.
  • Si tratta solo di un’applicazione che raccoglie per lo più dati già in possesso dello Stato e delle autorità pubbliche.
  • L’app non fornisce alle autorità pubbliche una sorta di “passaggio diretto” per attività come quelle descritte nel video.

Analisi

Ecco la trascrizione del video:

State entrando in una trappola senza precedenti, perché voi state mettendo sul vostro cellulare il famoso Wallet in cui voi avrete patente, soldi, carta di credito, carta di debito, tessera sanitaria. Loro, fra pochissimo, una volta che questo apparecchio preleva la tua targa, te la prelevano direttamente dal conto, non avete capito qual è il gioco di questa unificazione di tutti i vostri dati. State giocando, io li vedo, ai supermercati, giocate col telefonino a pagare, vi sentite tutti fichi, diciamo “perché io ho tre carte di credito sul cellulare”, siete purtroppo, siete diventati un branco di c***i! Chiedo scusa, ma non dico mai parolacce, perché vedo queste cose, servono solo a chi vi vuole sottoporre a schiavitù, a prelevarvi direttamente i soldi dai vostri conto correnti. Ecco perché si sta tentando di aggregare tutto quanto in un unico documento e il fatto che le multe arrivino a cifre inverosimili, impossibili da gestire, è anche questo, in modo che tu sarai schiavo e la prima cosa che faranno, ti prenderanno la tua autovettura, te la bloccheranno e se la venderanno, perché anche la confisca, non solo il sequestro, ma la confisca dell’autovettura.

IT Wallet non è un sistema schiavitù

Che lo dica un avvocato, non significa che IT Wallet sia in realtà uno strumento di schiavitù. Abbiamo già trattato l’argomento diverse volte nel corso del 2024.

Gli esempi portati da Polacco non corrispondono al vero. Già nel novembre 2024 circolava una bufala relativa a una fantomatica multa per eccesso di velocità con il prelievo immediato della somma dal conto corrente.

Per prima cosa, il codice dell’APP IO, di cui fa parte IT Wallet, è open source e chiunque potrebbe analizzarlo. Ad oggi, non esiste alcuna perizia informatica che dimostri ciò che sostiene l’avvocato Polacco o da altre persone tramite i social.

Inoltre, basta leggere le attività presenti nell’applicazione nei vari app Store per verificarlo. L’utente, infatti, può scegliere (“facoltativo”) salvare le proprie informazioni per i pagamenti digitali tramite l’app e, per maggiore sicurezza, può attivare il servizio 3D Secure per un ulteriore passaggio di sicurezza che può essere sbloccato solo dall’utente.

Infine, si tratta solo di un’applicazione che raccoglie per lo più dati già in possesso dello Stato e delle autorità pubbliche che, in caso, potrebbero comunque intervenire secondo la legge nei confronti dei cittadini. L’app non fornisce alle autorità pubbliche una sorta di “passaggio diretto” per attività come quelle descritte nel video.

Conclusioni

IT Wallet non è uno strumento per trasformare in schiavi gli utenti. L’app è open source e chiunque potrebbe effettuare delle verifiche sulle funzionalità che, di fatto, non sono quelle descritte nel video.

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