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Roccaraso si prepara alla nuova ondata di arrivi nel weekend: «Previsti 70 bus, ecco come affronteremo i turisti»

31 Gennaio 2025 - 20:53 Alba Romano
roccaraso overtourism invasione turisti campania napoli
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Gli enti locali vogliono prevenire le scene della scorsa settimana, con migliaia di persone sulle strade e le piste. E combattere l'overtourism nelle zone di montagna

Si preannuncia un altro fine settimana affollato a Roccaraso, la località sciistica abruzzese che nello scorso weekend è stata presa d’assalto da circa 10 mila turisti provenienti dalla Campania attratti da pacchetti di viaggio a prezzi stracciati e dalla pubblicità fatta dalla popolare tiktoker Rita De Crescenzo, che afferma di essere intenzionata a tornare. Sono infatti 70 i bus già prenotati per il prossimo weekend. Poco meno di un terzo dei 220 che erano arrivati domenica scorsa. Di quelli provenienti dalla Campania, due autobus dovrebbero arrivare domani, sabato 1 febbraio, mentre gli altri 58 partiranno domenica. Altri dieci arriveranno da altre località dell’Abruzzo.

Il piano di Roccaraso contro l’overtourism

Il dato arriva dal Comune altosangrino che, dopo aver imposto un limite massimo per evitare di vedere il riproporsi della situazione della scorsa settimana ha chiuso le prenotazioni sul sito web. Il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato ha ribadito che non è più possibile prenotarsi, affermando che «le restrizioni potrebbero sicuramente aver inciso». Saranno presenti anche 100 agenti tra forze dell’ordine e protezione civile che faranno defluire la folla. I bus potranno parcheggiare in soli due punti prestabiliti da cui si diramano i percorsi che i turisti dovranno seguire.

roccaraso
L’invasione turisti a Roccaraso. 250 bus provenienti dalla Campania, la scorsa domenica, 26 gennaio 2025, hanno paralizzato il traffico sulla strada statale 17, soprattutto a ridosso degli impianti sciistici dell’Aremogna presi d’assalto da circa 20 mila persone. ANSA/ ANDREA D’AURELIO

A Roccaraso hotel sold out fino a marzo

Tutto è pronto, insomma, per un altro pienone. A Roccaraso, il 95% delle camere d’hotel è già prenotato. E chi si vuole aggiudicare una delle matrimoniali rimanenti deve prepararsi a sborsare almeno 193 euro, che possono diventare 363 in base alla struttura scelta. Segno di un fenomeno certificato dal presidente dell’associazione alberghieri di Roccaraso: è tutto sold out fino a marzo, e rispetto allo scorso gennaio le presenze sono aumentate del 60%. Prezzi molto alti anche nelle località vicine. Intanto, per prevenire eventuali flussi eccessivi di turisti, anche Comuni del circondario, come Passolanciano, Pretoro e Rapino valutano di restringere le presenze massime a un numero prestabilito. Inoltre, Castel di Sangro, Roccaraso, Pescocostanzo, Rivisondoli e Rocca Pia hanno già annunciato che introdurranno un sistema di targhe alterne.

L’impatto ambientale dei turisti a Roccaraso

Ma il costo da sostenere non è solo economico. Come ricorda il presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) Alessandro Miani, l’overtourism è dannoso per le zone interessate, soprattutto se montane. È stato infatti dimostrato come l’overtourism nelle zone di montagna causi una pericolosa erosione del suolo, aumenti in modo esponenziale i consumi di risorse naturali come acqua ed energia e incrementi l’emissione di sostanze inquinanti nell’aria, ha commentato Miani. «A tutto ciò si aggiungono le tonnellate di rifiuti abbandonate sulla neve dai turisti, dai mozziconi di sigarette alla plastica», ha aggiunto l’esperto.

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