La storia di un paziente canadese non dimostra che l’Ivermectina curi il cancro
Diverse condivisioni Facebook riportano il caso di un paziente affetto da cancro al pancreas al quarto stadio che sarebbe guarito grazie all’Ivermectina. L’antiparassitario, durante la pandemia di Covid-19, è diventato uno dei fantomatici rimedi “miracolosi” proposti dai guru delle medicine alternative. Non stupisce dunque che si presenti anche come farmaco contro i tumori. Ma è davvero così? Non proprio.
Per chi ha fretta:
- Secondo alcune condivisioni un paziente canadese sarebbeguarito dal cancro mediante trattamento con Ivermectina e altri farmaci.
- Non vengono riportate fonti scientifiche.
- L’Ivermectina è un antiparassitario e ha dimostrato efficacia solo a tale scopo.
- La narrazione si diffonde a seguito delle affermazioni di Mel Gibson durante una intervista da Joe Rogan.
- La Canadian Cancer Society ha smentito la narrazione.
Analisi
Le condivisioni sull’Ivermectina che sconfigee il cancro in un paziente considerato terminale si presentano con la seguente didascalia:
Il medico che ha curato uno degli amici di Mel Gibson con tumore al 4 stadio, cita questo caso clinico pubblicato in Canada:
Un paziente con cancro al pancreas in stadio 4 a cui è stata offerta l’eutanasia (MAID) è guarito dal cancro in pochi mesi
Un paziente canadese ha sviluppato un cancro al pancreas 6 mesi dopo la vaccinazione contro il COVID-19 (probabilmente un cancro turbo). Sono stato operato per rimuoverlo, ma 15 mesi dopo la TAC ha mostrato una recidiva del cancro al pancreas in stadio 4, comprese metastasi polmonari.
A questo paziente con cancro al pancreas in stadio 4 è stata offerta la tipica assistenza oncologica canadese: “immediatamente seguite da visite degli assistenti sociali per discutere dei servizi di fine vita e di assistenza medica al suicidio (MAID)”.
Il trattamento: Chemioterapia palliativa, Fenbendazolo 444 mg/giorno per almeno 3 mesi, quindi Fenbendazolo 444 mg/giorno con Ivermectina liquida (1 cucchiaino) = 50 mg per 2 mesi:
Risultati: “La TAC ha mostrato tutti i segni del cancro impercettibili e sostanzialmente risolti”. Nella mia esperienza presso la Ivermectin Cancer Clinic, il cancro al pancreas risponde molto bene alla combinazione di ivermectina e fenbendazolo.
L’ivermectina uccide le cellule tumorali che la chemioterapia non riesce a uccidere. L’ivermectina inverte anche la resistenza multifarmaco (chemioresistenza) I miei regimi di terapia contro il cancro tendono a essere un po’ più aggressivi, ma non si possono discutere risultati come questi nel cancro al pancreas in stadio
4. “L’oncologo non è stato informato dei trattamenti alternativi… è bloccato dall’improvvisa inversione”
Ma la cosa più importante è che questo paziente è riuscito a evitare l’approccio di prima linea canadese alla cura del cancro: l’eutanasia (MAID).
Per gli scettici, ho così tante storie di successo con Ivermectina e Fenbendazolo che potrei dover iniziare a pubblicarne più di una al giorno solo per stare al passo
nota: la chemioterapia palliativa non è una cura per il cancro. Tuttavia, può essere un trattamento importante per le persone con cancro in fase avanzata, in quanto può aiutare a prolungare la loro vita e a migliorare la loro qualità della vita…..
G.Zibordi
L’Ivermectina può essere efficace contro il cancro?
Si cita in particolare un paziente canadese affetto da cancro al pancreas. A menzionare il caso sarebbe il «medico che ha curato uno degli amici di Mel Gibson». Ma secondo quanto riportato la terapia a cui è stato sottoposto il paziente non prevedeva solo Ivermectina, ma anche la chemioterapia -qui definita «palliativa» – e Fenbendazolo. Negli screen allegati alla condivisione troviamo la fonte: un articolo a pagamento del dottor William Makis nel suo blog della piattaforma Substack.
Su Instagram è possibile reperire quello che sembra un estratto del testo accompagnato da una mail (che vediamo anche tra gli screen utilizzati nella condivisione in oggetto) dove un medico anonimo ringrazia il dottor Makis:
Dr. Makis,
Grazie per tutti i suoi sforzi.
Di recente ho salvato un familiare a cui era stato diagnosticato un cancro maligno di stadio 4, in rapida progressione. L’uso di Fenbenzanol, Ivermectina e infusioni di Vitamina C, assunto per un periodo di tre mesi, sembra aver completamente eliminato ogni traccia del cancro.
Il sistema medico si era spinto al punto di organizzare un incontro con consulenti per discutere cure palliative e il servizio MAID (Medical Assistance in Dying).
L’oncologo non è stato informato dei trattamenti alternativi per evitare problemi. Ora è sbalordito dalla remissione improvvisa e prescrive la chemioterapia continuativa come misura preventiva per evitare recidive.
Il familiare intende continuare con FB, IVER e infusioni di Vitamina C per un periodo indefinito.
Manca una fonte diretta a un eventuale studio o case report. La narrazione effettivamente deve la sua presunta “autorevolezza” proprio al già citato Mel Gibson che ne parla in una recente intervista da Joe Rogan per il suo popolare podcast. Del caso si era già occupata la collega Sofia Barragan per AFP.
«Nella clip – spiega Barragan -, il medico dell’Alberta William Makis, che l’AFP ha ripetutamente [debunkato, Nda], discute i presunti benefici dei due prodotti dopo che Gibson ha affermato, nel popolarissimo programma di Rogan, che tre dei suoi amici avevano sconfitto un cancro al quarto stadio dopo aver assunto ivermectina e fenbendazolo, insieme ad altre sostanze».
Makis effettivamente è noto anche per aver diffuso fake news su presunti danni da vaccino. Elizabeth Holmes, direttrice della politica sanitaria presso la Canadian Cancer Society, ha spiegato ad AFP che «i farmaci menzionati nel podcast sono in fase di studio, ma sono necessarie ulteriori ricerche per determinarne l’efficacia e la sicurezza prima che possano essere prescritti alle persone affette da cancro».
Subito dopo che le affermazioni di Gibson in merito al trattamento promosso da Makis la Canadian Cancer Society ha dovuto pubblicare una smentita ancor più netta:
«Durante il podcast di Joe Rogan del 9 gennaio, Mel Gibson ha promosso farmaci che non sono trattamenti contro il cancro scientificamente provati. La disinformazione sui trattamenti contro il cancro è pericolosa, crudele, irresponsabile e dà false speranze alle persone affette da cancro e ai loro cari.
I ricercatori di tutto il mondo dedicano la loro vita alla scoperta dei migliori trattamenti contro il cancro. La chirurgia, le radiazioni e i farmaci antitumorali approvati come la chemioterapia sono sicuri e hanno dimostrato di impedire alle cellule tumorali di crescere e diffondersi. Scegliere di usare una terapia alternativa può avere gravi effetti sulla salute, come la diffusione o il peggioramento del cancro.
La Canadian Cancer Society fornisce informazioni credibili, indipendenti e affidabili sui trattamenti contro il cancro, in un linguaggio di facile comprensione».
Come abbiamo spiegato in precedenti analisi, l’Ivermectina è un antiparassitario che risulta efficace nell’uomo contro l’oncocercosi, meglio nota come cecità fluviale, mentre generalmente in Occidente viene utilizzato in ambito veterinario, soprattutto nei cavalli. Ogni tentativo di dimostrare che possa funzionare contro la Covid-19 o altre patologie è fallito.
Conclusioni
Le affermazioni del dottor Makis in merito alla possibilità di sconfiggere forme gravi di cancro mediante Ivermectina e Fenbenzanol risultano prive di fondamento scientifico, come riportato anche dalla Canadian Cancer Society, dopo che tali narrazioni hanno ottenuto visibilità attraverso Gibson e Rogan.
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