Fabrizio Corona diffidato anche da Ignazio La Russa: «Farò puntata su lui e Santanché». Il giallo della telefonata: «100mila euro se la pubblichi» – Il video
Fabrizio Corona non ha alcuna intenzione di fermarsi. «Pubblicherò la diffida di Ignazio La Russa come quella di Chiara Ferragni», ha annunciato a margine della presentazione del suo La grande menzogna di Mondadori a Milano. Ma non finisce qui. «Dopo la puntata dei Ferragni faccio una puntata su La Russa e Santanchè. Quel chiamarsi sempre amico e amica non mi torna. I loro figli fanno parte dello stesso circolino e per questo La Russa mi ha chiamato per chiedermi di non pubblicare la puntata su Fedez». Il riferimento è alla prima puntata di «Falsissimo», il canale Youtube di Corona, dove quest’ultimo ha rivelato che il presidente del Senato lo avrebbe chiamato chiedendogli proprio di non pubblicare l’episodio sui Ferragnez.
«La telefonata da La Russa? C’è stata»
Ieri, 31 gennaio, sono intervenuti pubblicamente gli avvocati di Ignazio La Russa smentendo ogni parola del re dei paparazzi e chiedendo una richiesta di rettifica al diretto interessato, a cui potrebbe seguire una diffida o denuncia per diffamazione. «La Russa non è coinvolto direttamente e soprattutto non avrebbe chiesto nulla a Corona», hanno chiarito i legali. Ma Corona non ha intenzione di cedere e insiste ribadendo che quella telefonata, in realtà, c’è stata eccome. «C’è stata la telefonata, qui, purtroppo, se ti arriva una lettera dalla presidenza del Consiglio, prima di pubblicarla, devi stare attento perché devi capire come metterla giù. Gli avvocati di Russa hanno smentito cose nelle ultime due puntate di Report sul caso Santanchè che non sono smentibili. Farò una puntata», fa sapere ora Corona.
Il caso della telefonata e la provocazione
Fonti vicine al presidente del Senato continuano a negare l’esistenza della conversazione telefonica, di cui parla ancora Corona. «Non esiste alcuna telefonata – spiegano le fonti all’agenzia Ansa – diretta o indiretta, del presidente La Russa a Fabrizio Corna. Se quest’ultimo ha la registrazione della telefonata, la pubblichi immediatamente, altrimenti la smetta di utilizzare il nome di La Russa per farsi pubblicità». Ancora le stesse fonti vicine a La Russa aggiungono che il presidente del Senato «scherzando, si è detto pronto a versare al fotografo 100mila euro qualora questo pubblicasse la registrazione della sua telefonata».