I gatti si infilano nei motori (anche degli aerei): panico all’aeroporto di Fiumicino
Un aereo è rimasto bloccato per diverse ore all’aeroporto di Fiumicino a causa di un gatto che aveva trovato rifugio nel vano motore del velivolo. Il micio, uno dei molti randagi che bazzicano lo scalo romano, si era inizialmente infilato in cabina. La scena ha destato l’attenzione di un tecnico, che ha aperto una botola per farlo uscire ma ha ottenuto l’effetto opposto. Anziché sbarcare il gatto ha deciso che il suo viaggio era appena iniziato e sarebbe proseguito nel vano motore. Così, l’aereo che fortunatamente era già spento, è rimasto inutilizzabile finché il felino non è sceso.
Cosa ci faceva un gatto in un aereo a Fiumicino
Secondo quanto riporta l’edizione locale di Repubblica, il micio, bianco e nero, si è infilato nell’areo parcheggiato nello stallo 311 intorno alle 11 di mattina, probabilmente per fuggire dalle auto che circolavano sulla pista. La situazione ha richiesto l’intervento di diversi addetti dell’aeroporto e dei Carabinieri. Tutti insieme sono riusciti far scendere il gatto sano e salvo solo dopo un paio d’ore di convincimento e persuasione. L’evento non ha causato danni, ma avrebbe potuto, soprattutto se i motori dell’aereo fossero stati accesi. Costituisce invece un monito alle autorità aeroportuali, a cui numerose volte i dipendenti hanno chiesto di porre rimedio alla situazione. Fiumicino, infatti, è pieno di gatti randagi che si rifugiano negli anfratti delle piste e dei fabbricati e potrebbero invece trovare dimora in una zona recintata, se questa venisse istituita.