100 giornalisti spiati su WhatsApp con un software israeliano, c’è anche il direttore di Fanpage
Circa cento giornalisti e membri della società civile in almeno 24 Paesi sono stati spiati su WhatsApp tramite lo spyware Graphite, sviluppato dalla israeliana Paragon Solution. Tra questi, c’è anche il direttore di Fanpage Francesco Cancellato, come riporta la testata online. A dare notizia dello spionaggio è stata Meta, proprietaria della popolare app di messaggistica, secondo cui il malware sarebbe riuscito a spiare almeno 90 persone, tra le quali diversi giornalisti. Cancellato ha affermato di aver fatto effettuare delle analisi sul suo telefono per cercare di risalire ai responsabili. Inoltre, sostiene di non essere a conoscenza di indagini a suo carico nell’ambito delle quali potrebbe essere stato spiato.
Come sono stati spiati i giornalisti su WhatsApp
L’attacco è stato di tipo zero-click: è avvenuto senza che fosse necessaria alcuna interazione da parte di chi è stato spiato. In questo caso, il virus avrebbe infettato i dispositivi tramite un Pdf circolato nelle chat. Quando un dispositivo viene infettato, chi opera lo spyware ottiene l’accesso completo a tutti i dati contenuti. Compresi i messaggi scambiati su app crittografate come WhatsApp. Le azioni di spionaggio sono state interrotte lo scorso dicembre, ma non è chiaro per quanto tempo siano state in atto.
La caccia ai responsabili: tra i clienti 35 governi democratici
Sebbene Paragon sia una piattaforma per attacchi informatici sviluppata in Israele, non è chiaro chi l’abbia utilizzata in questo caso. Il software di alto livello è usato da diversi clienti tra cui i governi di diversi Paesi – in totale 35, secondo in Guardian, tutti di Paesi democratici. Tuttavia, WhatsApp non è stata in grado di identificare i responsabili. Le persone coinvolte sono state avvisate con un messaggio ricevuto direttamente all’interno dell’app. WhatsApp ha inviato una lettera di diffida a Paragon, che al momento non ha commentato la vicenda.
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