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I lavoratori della Camera in rivolta: «Sottopagati, senza straordinari e con contratti a tempo»

camera lavoratori
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La protesta dei sindacati dei servizi di pulizia

Il prossimo 4 febbraio i lavoratori della Camera scenderanno in piazza davanti a Montecitorio. Per protestare contro i trattamenti economici della società in house. « I trattamenti economici applicati da CD Servizi Spa al personale sono rimasti pressoché invariati se non addirittura peggiorati per alcuni punti, rispetto a quanto percepito in precedenza. E la società si è rifiutata, addirittura, di riconoscere al personale part-time la giusta retribuzione per le ore di formazione obbligatorie effettuate nel mese di settembre», fanno sapere Cobas Lavoro Privato e Uclas al Fatto Quotidiano. Si tratta dei lavoratori dei servizi di pulizia.

Il confronto

«Abbiamo richiesto numerose volte un confronto alla società, al fine di individuare soluzioni condivise per modificare le condizioni contrattuali di ‘peggior favore’ applicate dalla società. E avviare un percorso per la stipula della contrattazione integrativa. Ma le nostre richieste sono rimaste senza riscontro con l’evidente obiettivo di scegliere gli interlocutori sindacali più graditi a chi amministra la società», dicono ancora i sindacati. È partita anche una diffida ai vertici di CD Servizi. E al collegio dei questori guidato da Paolo Francassini: «A tutt’oggi la Vostra società non risulta aver provveduto al pagamento delle prestazioni supplementari effettuate dai lavoratori nel mese di settembre necessarie a seguire un corso di formazione obbligatoria da voi organizzato fuori dell’orario di lavoro e ci viene riferito che state illecitamente facendo pressioni al personale affinché fruisca di permessi in sostituzione del pagamento di dette spettanze», è l’accusa.

Tre anni di lavoro

E ancora: «Riteniamo spregevole da parte dei vertici aziendali dell’intestata società questo comportamento finalizzato a risparmiare sulla pelle dei propri dipendenti i pochi soldi dovuti per il pagamento di una manciata di ore di lavoro supplementare. Dipendenti che, come a voi ben noto, risultano essere tutti detentori di redditi molto bassi derivanti dall’applicazione, in anni di lavoro in appalto, di contratti a tempo parziale e di condizioni economiche indecenti».

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