Fa nascere il sesto figlio in bagno, ma prima ne mette a letto due e tre davanti alla Tv: l’impresa di Laura e il parto in attesa di marito e ambulanza
Quando ormai aveva capito che suo figlio aveva intenzione di nascere, Laura Micelli ha anche tentato di chiamare un’ambulanza. L’emergenza però ormai era in corso e non le è restato altro che sbrigarsela da sola. Già mamma di altri cinque bambini, l’ultimo di appena un anno, la donna di 38 anni ha mantenuto un’invidiabile lucidità e freddezza ed è riuscita a dare alla luce il suo sesto figlio nel bagno di casa, nel Comune di Strassoldo in provincia di Udine.
Era la sera di sabato 1 febbraio e il marito di Micelli, Paolo Ruiu, 42 anni, non era ancora tornato dal lavoro. In salotto c’era il resto della famiglia che guardava la Tv, mentre la signora Laura stava cambiando il più piccolo dei suoi figli. A quel punto ha capito che l’arrivo del sesto, Gabriele, era ormai una questione di pochissimo tempo. Troppo poco per andare in ospedale. Perciò ha avvertito il marito, perché tornasse a casa immediatamente. Nel mezzo, racconta il Corriere Veneto, ha pensato anche a cambiare il figlio di due anni, così da mettere i più piccoli a letto. Gli altri invece hanno continuato a stare davanti alla Tv.
Le contrazioni erano diventate ormai troppo forti. Solo a quel punto la donna ha chiamato l’ambulanza. Nell’attesa, si è seduta sul pavimento del bagno. Ed è stato lì che ha partorito il suo sesto figlio. Il piccolo Gabriele «era cianotico e mi pare a che non respirasse – ha raccontato la donna – Ho visto che aveva tre giri di ordine ombelicale attorno al collo. Li ho tolti e gli ho passato un dito in bocca. A quel punto è arrivata l’ambulanza ed è arrivato mio marito». Con l’arrivo dei sanitari, è stato tagliato il cordone ombelicale e Laur è stata portata in ospedale a Monfalcone con Gabriele. Entrambi stanno bene.