«Ti ammazzo con la motosega»: così l’Ottavo re di Roma va a processo per stalking
«Ti faccio ammazzare. Ti taglio con la motosega. Ho parenti che ti rovinano. Ho mia sorella che è magistrato di sorveglianza e ti farà passare dei guai». Questo diceva l’influencer romano noto come “L’Ottavo Re di Roma”, all’anagrafe Giuseppe Basile, all’ex fidanzata secondo l’accusa che lo ha portato a processo per stalking. La ragazza, che oggi ha 29 anni, ha avuto con lui una relazione durata pochi mesi. Senza conoscerne il vero nome: lui si spacciava per figlio di persone potenti. il procedimento si aggiunge a un altro già in corso in cui è accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e della figlia di lei; per il quale a novembre scorso il giudice dell’udienza preliminare lo ha rinviato a giudizio.
Le scenate di gelosia
Le carte parlano di continue «scenate di gelosia», «controllo ossessivo» e messaggi insistenti notte e giorno, tutto pur di tornare insieme. L’ex fidanzata ha raccontato che lo stalking è cominciato dopo la fine della relazione. Secondo la Procura, racconta oggi il Messaggero, Basile ha sfruttato il suo seguito social per continuare la persecuzione. Rivelando pubblicamente nome e cognome della ragazza e incitando i follower contro di lei. Costringendola così a cancellare i suoi profili online e sparire dai radar. «Il tutto tenendo segreta la sua vera identità», si legge nel capo di imputazione, e «facendosi forte che lei non sapesse il suo vero nome». Alla moglie invece ha detto: «Ti faccio passare per una spacciatrice, ti metto la roba in casa», o ancora: «Magari ti sboccasse sangue dalla bocca, se ti vedo con un altro ti ammazzo».
Tu devi andare a fare la p…
Alla figlia della donna ha detto ti peggio: «Tu devi andare a fare la p… Adesso ti aggiusto io, ti rovino, ti denuncio, qualcosa mi invento». Lui si dice innocente: secondo Basile, le denunce sarebbero motivate da interessi economici, facendo riferimento ai due milioni di euro ricevuti dal nonno. Il processo per stalking proseguirà con le testimonianze della vittima e dei suoi familiari.