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«Ti ammazzo con la motosega»: così l’Ottavo re di Roma va a processo per stalking

03 Febbraio 2025 - 08:13 Alba Romano
giuseppe basile ottavo re di roma stalking
giuseppe basile ottavo re di roma stalking
Giuseppe Basile denunciato dall'ex fidanzata. Ha un altro processo per maltrattamenti in corso

«Ti faccio ammazzare. Ti taglio con la motosega. Ho parenti che ti rovinano. Ho mia sorella che è magistrato di sorveglianza e ti farà passare dei guai». Questo diceva l’influencer romano noto come “L’Ottavo Re di Roma”, all’anagrafe Giuseppe Basile, all’ex fidanzata secondo l’accusa che lo ha portato a processo per stalking. La ragazza, che oggi ha 29 anni, ha avuto con lui una relazione durata pochi mesi. Senza conoscerne il vero nome: lui si spacciava per figlio di persone potenti. il procedimento si aggiunge a un altro già in corso in cui è accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e della figlia di lei; per il quale a novembre scorso il giudice dell’udienza preliminare lo ha rinviato a giudizio.

Le scenate di gelosia

Le carte parlano di continue «scenate di gelosia», «controllo ossessivo» e messaggi insistenti notte e giorno, tutto pur di tornare insieme. L’ex fidanzata ha raccontato che lo stalking è cominciato dopo la fine della relazione. Secondo la Procura, racconta oggi il Messaggero, Basile ha sfruttato il suo seguito social per continuare la persecuzione. Rivelando pubblicamente nome e cognome della ragazza e incitando i follower contro di lei. Costringendola così a cancellare i suoi profili online e sparire dai radar. «Il tutto tenendo segreta la sua vera identità», si legge nel capo di imputazione, e «facendosi forte che lei non sapesse il suo vero nome». Alla moglie invece ha detto: «Ti faccio passare per una spacciatrice, ti metto la roba in casa», o ancora: «Magari ti sboccasse sangue dalla bocca, se ti vedo con un altro ti ammazzo».

Tu devi andare a fare la p…

Alla figlia della donna ha detto ti peggio: «Tu devi andare a fare la p… Adesso ti aggiusto io, ti rovino, ti denuncio, qualcosa mi invento». Lui si dice innocente: secondo Basile, le denunce sarebbero motivate da interessi economici, facendo riferimento ai due milioni di euro ricevuti dal nonno. Il processo per stalking proseguirà con le testimonianze della vittima e dei suoi familiari.

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