Addio tamponi Covid, l’Istat aggiorna il paniere della spesa: entrano cono gelato, speck e il topper di Barbieri
L’Istat ha presentato il nuovo paniere per il calcolo dell’inflazione nel 2025, segnando l’ingresso di nuovi prodotti rappresentativi dei consumi degli italiani e l’uscita di altri ormai meno rilevanti. Tra le novità più significative, fanno il loro ingresso lo speck, i pantaloni corti da donna, le lampade da soffitto, i topper per materasso, tanto cari allo chef Bruno Barbieri nel suo programma «Quattro hotel». E arrivano anche i coni gelato per il calcolo dell’inflazione, mentre escono definitivamente dal paniere i test sierologici e i tamponi molecolari per il Covid-19.
La novità dei prodotti per cani e gatti
Il paniere 2025 conta complessivamente 1.923 prodotti elementari, otto in più rispetto all’anno precedente. L’aggiornamento riflette i cambiamenti nelle abitudini di consumo degli italiani e coinvolge anche le metodologie di rilevazione. Una novità significativa riguarda i prodotti per animali domestici: alcuni prezzi, precedentemente monitorati solo attraverso scanner data, verranno ora rilevati anche nei negozi specializzati dagli Uffici comunali di statistica.
I pesi delle categorie di spesa
Per quanto riguarda i pesi delle diverse categorie di spesa, si registrano variazioni significative. Il settore «Abitazione, acqua, elettricità e combustibili» mostra l’incremento più marcato (+0,6335 punti percentuali), seguito dai Trasporti (+0,5505) e dai Servizi ricettivi e ristorazione (+0,2383). Al contrario, il comparto «Ricreazione, spettacoli e cultura» registra la diminuzione più consistente (-0,6785).
La rilevazione dei prezzi
La rilevazione dei prezzi si estende ora a 80 comuni italiani, che rappresentano l’84% della popolazione residente, con altri 10 comuni che contribuiscono per specifiche tariffe e servizi locali. Il sistema di monitoraggio si basa su circa 33 milioni di quotazioni provenienti dalla Grande distribuzione organizzata, integrate da rilevazioni sul territorio e dati ministeriali.
E i pensionati?
Non mancano tuttavia le critiche: il segretario generale della Uilp, Carmelo Barbagallo, ha evidenziato come il nuovo paniere non rispecchi adeguatamente i bisogni della popolazione anziana, che rappresenta il 24% degli italiani, sollecitando una maggiore attenzione alle necessità di questa fascia demografica sempre più rilevante.