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L’Europa si prepara alla guerra commerciale di Trump. Scholz: «Ai dazi risponderemo con altri dazi». Macron: «Facciamoci rispettare»

03 Febbraio 2025 - 12:54 Bruno Gaetani
consiglio bruxelles risposta europea dazi trump
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Al vertice informale di Bruxelles, convocato per parlare di difesa europea, i leader discutono soprattutto della svolta protezionistica di Washington

In linea teorica, il vertice informale di Bruxelles di oggi – lunedì 3 febbraio – doveva essere il primo unicamente dedicato alla difesa. Nella pratica, c’è un altro tema, ancora più urgente, che i leader Ue sono chiamati ad affrontare: i dazi minacciati da Donald Trump. Al loro arrivo nella capitale belga, i capi di Stato e di governo del Vecchio Continente hanno assicurati di essere determinati a rispondere in modo deciso a un’eventuale guerra commerciale scatenata da Washington: «In quanto area economica forte, possiamo gestire autonomamente i nostri affari e rispondere ai dazi con dazi. Questo è ciò che dobbiamo fare e che faremo», dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Macron: «L’Europa si faccia rispettare»

Sulla stessa linea anche l’alta rappresentante per la politica estera europea, Kaja Kallas. «Non ci sono vincitori nella guerra dei dazi, chi se la ride è la Cina», sentenzia l’ex premier estone. «L’Unione europea e gli Stati Uniti – prosegue Kallas – sono legati, noi abbiamo bisogno di loro e loro hanno bisogno di noi. I dazi non vanno bene per i posti di lavoro e per i consumatori». A chiedere una risposta ferma e decisa da parte di Bruxelles è anche la Francia. «Se sarà attaccata» da un punto di vista commerciale, «l’Europa dovrà farsi rispettare e reagire», dice Emmanuel Macron. E l’insediamento di Trump alla Casa Bianca, continua l’inquilino dell’Eliseo, «ci deve portare a essere uniti e più concreti».

Le minacce di Trump e il piano di Bruxelles

Al momento, dagli Stati Uniti non è arrivata nessuna decisione ufficiale in merito all’introduzione di dazi contro l’Unione europea. I primi Paesi colpiti dalle politiche protezionistiche di Trump sono Canada, Messico e Cina. I primi due vedranno applicata una tariffa del 25% sulle loro esportazioni verso gli Stati Uniti, mentre per la terza si limiterà al 10%. Nelle scorse ore, il presidente Usa ha confermato che la prossima destinataria dei dazi sarà proprio l’Europa. Le nuove tariffe, ha assicurato Trump, saranno applicate «molto presto». Per scongiurarle, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen avrebbe offerto la propria disponibilità ad acquistare più gas liquido e armi.

Fronte comune tra Europa e Canada

Alla vigilia del vertice di Bruxelles, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha parlato al telefono con il primo ministro canadese Justin Trudeau. Al centro del colloquio, riferisce un’alta fonte europea, c’erano proprio i dazi imposti da Trump al Canada. «Entrambi i leader – spiega la fonte all’Ansa – hanno sottolineato l’importanza delle relazioni bilaterali Ue-Canada e hanno confermato la loro determinazione a continuare a lavorare insieme in tutti gli aspetti della nostra cooperazione in termini di relazioni interpersonali, commerciali e investimenti».

Foto copertina: EPA/Nicolas Tucat | Antonio Costa, presidente del Consiglio europeo, e Olaf Scholz, cancelliere tedesco, al meeting informale dei leader europei a Bruxelles, 3 febbraio 2025

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