«A Milano vietati i cani nei parchi». Il Garante del verde fa infuriare i cittadini: «Dove li portiamo?». L’intervento del Comune
Vietare l’accesso dei cani ai parchi pubblici. Una richiesta che fa discutere quella del Garante del verde di Milano. L’organo, composto da tre esperti nominati dal sindaco Giuseppe Sala, ha chiesto che venga aggiornato il Regolamento del verde in modo «che vieti l’accesso alle aree verdi agli animali di affezione e in particolare ai cani ove non espressamente permesso». Sarebbero salve, dunque, le centinaia di aree cani della città, ma gli amici a quattro zampe non potrebbero scorrazzare, nemmeno tenuti al guinzaglio, nei polmoni verdi del Comune. È già chiaro che in certi casi servirebbero delle eccezioni. Altrimenti come farebbero padroni e cagnolini a raggiungere i recinti appositi quando questi sono dentro i parchi?
Perché vietare i cani nei parchi di Milano
L’idea del Garante viene avanzata «per la salvaguardia della biodiversità: la tutela fauna selvatica ed evitare danni alle piante erbacee, arbustive e arboree; per prevenire danni agli impianti di irrigazione; per la tutela della salute dei cani». In questo caso gli esperti fanno esplicito riferimento ai forasacchi, i semi delle graminacee che per i cani sono particolarmente pericolosi, dato che si inseriscono nella pelle dei cani ferendoli talvolta gravemente. Un problema lamentato dai padroni soprattutto dopo la scelta di Palazzo Marino di ridurre gli sfalci dell’erba per non danneggiare la biodiversità. Infine, il Garante adduce tra le ragioni «la tranquillità e sicurezza dei cittadini che frequentano gli spazi verdi».
La protesta di Linus contro il divieto ai cani nei parchi di Milano
L’ipotesi ha suscitato diversi dubbi tra i cittadini. Tra questi anche quelli del dj Linus, che solleva il problema del tragitto verso le aree preposte: «Io vicino casa non ho aree cani, dovrei prendere la macchina per raggiungerle?». La voce storica di Radio Deejay si preoccupa per la sua Ilde, labrador marrone di 8 anni «che sta diventando brizzolata, come me. Nel mio quartiere, San Siro, tutte le famiglie hanno un animale eppure di ricordini sui marciapiedi ne vedo pochissimi: tutti i cani hanno il guinzaglio. Ad ogni modo, conclude Linus: «Mi sembra che il mondo canino sia l’ultimo dei problemi di questa città».
L’intervento del Comune: «Togliere i cani dai parchi? Impensabile»
Lamentele illustri e non, che sono state accolte dall’assessora al Verde Elena Grandi. «Ho parlato a lungo con i garanti. Impensabile vietare l’accesso dei cani nelle aree verdi», ha chiarito Grandi. Specificando che i proprietari devono portare i loro cani al guinzaglio e mettere loro la museruola se la razza lo richiede. «Perché spesso girano liberi dove non dovrebbero». Grandi, citata dall’edizione milanese del Corriere della Sera ha ricordato le «razze speciali» per cui il Comune richiede il patentino. Infine, ha ribadito che «i minori sfalci sono una manna per la biodiversità e se si tiene il cane al guinzaglio, come da regolamento, non si prendono i forasacchi».