Strage in una scuola in Svezia. La polizia: «Almeno 10 morti». L’attentatore si è suicidato – Il video
Sono almeno 10 le persone morte in una sparatoria avvenuta nella scuola Campus Risbergska di Orebro, a ovest di Stoccolma, in Svezia. L’attentatore si è sparato ed è morto, mentre almeno sei persone sono rimaste ferite. Quattro sono ricoverate in ospedale, dove sono state operate. «È stata la peggiore sparatoria di massa della storia della Svezia. Molte domande restato senza risposta», ha dichiarato il premier svedese Ulf Kristerss. Secondo le indagini preliminari della polizia, non si tratta di terrorismo: l’aggressore avrebbe agito da solo.
I corsi per immigrati nella scuola
L’Expressen riferisce che il presunto autore è un uomo di 35 anni, residente a Örebro, non ha precedenti penali ed era in possesso di armi. La scuola sotto attacco è situata nel quartiere Rosta di Örebro. In passato era un liceo, ma attualmente svolge corsi per adulti e lezioni di svedese per immigrati ed è frequentata da circa 2mila studenti.
Il cordoglio del primo ministro
«È con tristezza che ho ricevuto la notizia del terribile atto di violenza avvenuto a Orebro. I miei pensieri vanno a coloro che sono stati colpiti e ai loro familiari. È un giorno molto doloroso per tutta la Svezia», ha dichiarato il primo ministro svedese, Ulf Kristersson. «I miei pensieri vanno anche a tutti coloro la cui normale giornata scolastica è stata sostituita dal terrore. Essere confinati in classe, preoccupandosi per la propria vita, è un incubo che nessuno dovrebbe vivere. Il governo è in stretto contatto con la polizia e monitora attentamente gli sviluppi». Interviene anche la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen su X: «Quello che è successo oggi a Örebro è davvero orribile. Una tale violenza e un tale terrore non hanno posto nelle nostre società, tanto meno nelle scuole. In questo momento buio, siamo al fianco del popolo svedese. Il nostro pensiero va alle vittime e auguriamo loro forza e una pronta guarigione».
Un testimone: «Ho sentito dei botti e visto molto sangue»
Un testimone, il 28enne Andreas Sundling, ha raccontato di aver sentito dei botti e aver visto molto sangue. «La scuola è piena di poliziotti», ha aggiunto Sundling, che si trova in un’aula dell’edificio, precisando all’Expressen che «ora siamo seduti qui in attesa di essere evacuati dalla scuola. Le informazioni che abbiamo ricevuto sono che dobbiamo restare e aspettare».