Quali canzoni di Sanremo sono state scritte con l’intelligenza artificiale? Ecco perché è impossibile saperlo
Da quando i tool di generazione basati sull’Intelligenza Artificiale sono diventati popolari, è facile immaginare e insinuare che un contenuto possa non essere stato creato da un essere umano. Negli ultimi anni abbiamo assistito a diversi tentativi di sviluppo di tool per identificare opere generate dall’AI, alcuni gratuiti e altri a pagamento. La curiosità è tanta, soprattutto quando si tratta di temi di interesse pubblico come Sanremo 2025. Ecco dunque che sorge la domanda: è possibile che almeno uno dei testi del Festival della Canzone Italiana sia stato scritto da un’Intelligenza Artificiale? Questo articolo cercherà di fornirvi più di una risposta e qualche dimostrazione.
Non provateci nemmeno, è un’inutile perdita di tempo. Sebbene le intelligenze artificiali generative siano in grado di comporre testi musicali, tentare di scoprire se i testi di Sanremo siano stati scritti da ChatGPT o Gemini (o altri, la lista è lunga) equivale a lanciare una monetina e scommettere sul risultato. In poche parole, attualmente non esiste alcun tool in grado di individuare con certezza un imbroglio del genere. Inoltre, questa scommessa potrebbe causarvi non pochi problemi: se ottenete un falso positivo da uno dei tanti tool online e denunciate pubblicamente la presunta scoperta di un testo generato con l’AI, rischiate non solo di fare una pessima figura, ma anche di subire eventuali azioni legali per aver ingiustamente accusato qualcuno.
Il test con Achille Lauro e Andrea Bocelli a GPTZero
Leggendo alcune recensioni sui tool più affidabili per questo tipo di verifiche, ci siamo imbattuti in GPTZero. Abbiamo sottoposto all’analisi due testi: Incoscienti giovani di Achille Lauro, in gara a Sanremo 2025, e Con te partirò di Andrea Bocelli, presentata a Sanremo 1995, un periodo in cui non era affatto possibile usufruire dei servizi di generazione AI oggi disponibili sul web. Scegliendo l’opzione Advanced Scan, il testo di Achille Lauro è stato giudicato come human, con appena il 6% di probabilità che sia stato generato dall’Intelligenza Artificiale. L’analisi dell’altro brano, invece, ha restituito un risultato sconcertante.
Secondo GPTZero, utilizzando l’opzione Advanced Scan, il testo della canzone Con te partirò di Andrea Bocelli, presentata a Sanremo 1995, sarebbe stato generato dall’Intelligenza Artificiale con un sorprendente 68% di probabilità.
È importante chiarire che lo stesso servizio di GPTZero mette le mani avanti, specificando chiaramente che nessun rilevatore di AI è perfetto e che esiste la possibilità che un contenuto generato dall’Intelligenza Artificiale venga identificato come human e viceversa. Inoltre, il servizio dichiara in modo trasparente che il proprio tool non è addestrato a riconoscere testi generati dall’AI che abbiano subito modifiche successive alla generazione. Insomma, prima di utilizzare questi strumenti e considerare i loro risultati come attendibili, è fondamentale leggere attentamente le istruzioni.
I pericoli sono più grandi delle opportunità
Secondo Matteo Flora, esperto di reputazione digitale e Intelligenza Artificiale interpellato da Open, la realtà è che gli attuali sistemi di detection dell’Intelligenza Artificiale, se non basati su fingerprint, «hanno una qualità che, nella migliore delle ipotesi, è uguale al lancio di una monetina». Come ben specificato da Flora, vanno esclusi quei tool sviluppati attraverso il sistema di fingerprint, che permettono di individuare l’impronta digitale lasciata da determinati sistemi di Intelligenza Artificiale nelle loro generazioni. «Attualmente, a parte qualche tentativo basato sull’analisi statistica dei termini, il miglior sistema disponibile non è molto diverso dal semplice indovinare» chiarisce Flora, aggiungendo un ulteriore tassello al problema della verifica tramite questi strumenti: «Buona parte dei sistemi di detection identificano come generati dall’Intelligenza Artificiale anche testi scritti da persone non madrelingua, penalizzando chi scrive in una lingua diversa dalla propria».