Matteo Bassetti spiega come prendere gli antibiotici (e perché non vanno conservati a casa) – Il video
Quando si deve utilizzare un antibiotico? A rispondere alla domanda è il virologo Matteo Bassetti in un video pubblicato su Instagram. Come fa notare il professore, l’antibiotico serve solo in caso di infezioni batteriche, mentre è inutile in caso di infezioni virali. Anzi, persino dannoso, dato che i microrganismi esposti al farmaco sviluppano antibiotico-resistenza che rende più difficile contrastarli. La seconda domanda a cui risponde Bassetti è: «Come capire se si ha un’infezione batterica o un’infezione virale?». «Si possono usare dei mezzi diagnostici come un tampone per lo streptococco o un’urinocoltura», spiega Bassetti. E aggiunge: «I medici conoscono dei segni e sintomi tipici che i dottori notano durante le visite».
Perché non conservare gli antibiotici
La terza domanda: «Si può conservare l’antibiotico nell’armadietto?». Fare incetta di antibiotici e tenerli lì per la prossima volta è un errore che non va commesso. Anche perché magari oggi l’ho preso per una cistite e domani ne ho bisogno per una polmonite. Sono antibiotici diversi. In ogni caso evitiamo di accumulare antibiotici, perché è dannoso per la comunità anche dal punto di vista economico. Importante: quando gli antibiotici scadono non vanno buttati nella spazzatura, ma riconsegnati in farmacia.
Matto Bassetti, i broccoli e la prevenzione dei tumori
Un altro post del dottor Bassetti fornisce informazioni sulla prevenzione dei tumori. «Nella giornata mondiale contro i tumori mi piace ricordare che ci sono anche alimenti che fanno bene alla salute e aiutano a prevenire i tumori. Si tratta dei cavoli e più in generale delle crucifere (broccoli, cavolfiori, cavoli, verze, cavoletti di Bruxelles etc.) le cui proprietà benefiche sono già state oggetto di numerose ricerche scientifiche. Un studio pubblicato su Science ha scoperto che i cavoli hanno un effetto protettivo anti-cancro: la presenza di una molecola in grado di spegnere il gene coinvolto nell’insorgenza dei tumori».