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Gli insospettabili in gara a Sanremo: da Christian De Sica (ventenne) a Sabina Guzzanti con la riserva di indiani – La gallery

05 Febbraio 2025 - 18:43 Gabriele Fazio

1989 – Francesco Salvi – Esatto!

La comicità surreale di Francesco Salvi per un periodo ha inchiodato gli italiani sul divano. Irriverente, sopra le righe, faceva saltare gli schemi, dava l’idea di essere indomabile, un personaggio perfetto per vivacizzare un pò la liturgia sanremese, specialmente nell’anno della conduzione dei figli d’arte Rosita Celentano, Paola Dominguín, Danny Quinn e Gianmarco Tognazzi, che sarebbero dovuti essere valletti di Renato Pozzetto che però abbandonò la barca poco tempo prima dell’apertura del sipario, così si ritrovarono loro al timone e le cose non andarono affatto bene, anzi talmente male che l’edizione passò alla storia come una sorta di leggenda. Salvi, reduce da tre anni a Drive In, programma comico cult di enorme successo, in questo senso è perfetto. Si presenta con Esatto!, un impermeabile di un giallo talmente fluo che avrà fatto esplodere chissà quante tv e quattro ballerini che indossavano maschere di animali. Alla fine si classificherà settimo, non male considerando che al nono posto quell’anno troviamo Mia Martini con Almeno tu nell’universo, forse la più bella canzone mai cantata sul palco dell’Ariston in assoluto, e al 15esimo posto Cosa resterà degli anni ’80, l’inno generazionale di Raf. Alle volte Sanremo va così.