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Morte di Aurora, l’autopsia esclude il suicidio della 13enne: «Lesioni incompatibili, più probabile sia stata spinta»

05 Febbraio 2025 - 12:52 Massimo Ferraro
piacenza aurora tila autopsia omicidio
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La giovane è morta precipitando dal balcone dell'appartamento dove viveva con la madre. Il fidanzato 15enne è in carcere, accusato di omicidio

Le lesioni incompatibili non sarebbero compatibili con il gesto volontario. È più probabile che Aurora Tila sia stata spinta giù dal balcone del palazzo dove viveva con la madre. È questo l’esito della autopsia sul corpo della 13 enne trovata senza vita a Piacenza il 25 ottobre scorso. Per la morte di Aurora è finito in carcere l’ex fidanzato di 15 anni con l’accusa di omicidio volontario. A corroborare la tesi investigativa, oltre ai risultati delle analisi appena effettuate, anche il racconto di un testimone che aveva dichiarato di averlo visto mentre la colpiva con dei pugni sulle mani quando lei era aggrappata alla ringhiera, prima di cadere nel vuoto per 7 metri. Il medico legale Giovanni Cecchetto ha riscontrato sul corpo della vittima molte fratture, tutte attribuibili alla caduta. Quelle fatali sono quelle individuate alla testa, nella parte posteriore del cranio. Proprio questo dettaglio farebbe escludere l’ipotesi del suicidio.

Cosa emerge dall’autopsia su Aurora Tila

Aurora non si è lanciata in avanti, gettandosi oltre il parapetto, ma ha sbattuto la testa dopo la caduta. Cecchetto, dell’istituto di medicina legale dell’Università di Pavia, sottolinea questi passaggi nel suo referto. Spiegando che viene così sostenuta l’ipotesi investigativa avanzata nell’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale per i minorenni di Bologna nei confronti del 15enne, che invece nega il coinvolgimento. Un secondo elemento che dà ragione agli investigatori e conferma quanto sostenuto dai testimoni sono le lesioni sulle mani della giovane, più precisamente sulle nocche. Come raccontato tre persone che in maniera diversa hanno assistito all’accaduto o sentito le urla disperate della ragazza, Aurora sarebbe stata vista appesa alla ringhiera mentre il ragazzo batteva con i pugni sulle sue mani per farla cadere.

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