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«Ho scoperto che ero un calciatore». La storia di Pascal Rousseau, ex portiere del Marsiglia e la memoria cancellata

05 Febbraio 2025 - 16:22 Ugo Milano
Pascal Rousseau
Pascal Rousseau
Al quotidiano francese L'Equipe, l'ex portiere del Marsiglia ha ammesso che non ricordava più neanche il suo nome. La diagnosi dell'amnesia dissociativa

«Mi hanno detto che facevo il calciatore». È con queste parole che Pascal Rousseau inizia a raccontare la sua incredibile storia: un uomo che ha vissuto un’intera vita sportiva tra i pali ad altissimo livello, senza più ricordarlo. Ex portiere tra gli anni ’80 e ’90, vincitore di un campionato di Francia con l’Olympique Marsiglia nel 1990 e convocato nella nazionale juniores francese, Rousseau ha visto il proprio passato dissolversi in un istante. Era marzo 2019 quando il suo cervello ha subito una sorta di corto circuito, cancellando ogni traccia della sua memoria e identità. Quando si è svegliato in ospedale, non sapeva chi fosse. «Non ricordavo nemmeno il mio nome», ha raccontato in un’intervista all’Equipe.

L’amnesia, poi la scoperta

Il primo contatto con la sua nuova realtà è stato spiazzante. Un’infermiera gli ha dato il benvenuto con familiarità, ma Rousseau ha risposto freddamente: «Io non ti conosco». Solo più tardi ha scoperto che era una sua amica di vecchia data. Anche quando gli hanno presentato la moglie e i figli, il riconoscimento non è stato immediato, ma qualcosa dentro di lui gli ha fatto capire che erano la sua famiglia. «L’ho sentito. E l’ho abbracciata», ha detto. La diagnosi è stata amnesia dissociativa retrograda, una condizione solitamente legata a traumi profondi. Ma nel suo caso, il disturbo si è manifestato senza una causa apparente e in modo generalizzato. Rousseau ha dovuto ricostruire il puzzle della propria esistenza, affidandosi ai racconti della moglie, degli amici e dei suoi ex compagni di squadra.

«Ho realizzato che ho giocato con giocatori incredibili»

Rousseau ha ripreso lentamente il contatto con il mondo del calcio. «Ho realizzato che ho giocato con giocatori incredibili», ha raccontato. Tra coloro che lo hanno aiutato a riscoprire il suo passato c’è anche Frank Lebœuf, ex difensore della nazionale francese. Ad ottobre 2023, ha fatto un viaggio a Rennes, dove è sceso in campo prima di una partita contro il Nantes. Anche se l’emozione del prato non ha risvegliato in lui particolari ricordi, l’affetto del pubblico è stato travolgente. «Ho ricevuto una dose di amore incredibile. Il pubblico ha urlato il mio nome. I tifosi sono stati molto affettuosi». Ora, a 62 anni, l’ex portiere ha deciso di trasformare la sua vicenda in un’opera teatrale: «Ricordami».

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