Christian Raimo torna in cattedra, era stato sospeso tre mesi per aver dato giudizi, ritenuti offensivi, sul ministro Valditara
«Sono contento di tornare a scuola, molto contento. Perché la scuola è la mia ragione di vita: lo è in classe, nei collegi docenti e nei consigli di classe, ma anche fuori dalle mura che ben conosco. La relazione con i ragazzi è l’acqua in cui mi piace nuotare». Con queste parole Christian Raimo, docente romano e scrittore, annuncia al Corriere della Sera che rientrerà venerdì in classe dopo la sospensione di tre mesi (con stipendio dimezzato) decisa per aver dato giudizi, ritenuti offensivi, sul ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, durante un dibattito pubblico. «Chiunque si spende per la scuola lo sa: quello del docente è un lavoro di relazione, per cui serve una continuità che non è solo presenza, ma progettualità e riflessione sul percorso, interesse per le persone. La sospensione brusca, improvvisa, ai ragazzi è sembrata insensata quanto a me. Ma per fortuna di quanto accaduto non parleremo in classe», dichiara. Raimo torna di nuovo in cattedra all’istituto Pacinotti-Archimede, in zona Val Melaina. La sua prima lezione? «Il genere di dissidi di cui discuteremo saranno quelli tra Fronte popolare e franchisti durante la guerra civile spagnola, o tra empiristi e innatisti nell’età moderna. Bene così».