Ultime notizie Donald TrumpFedezFestival di SanremoGazaNajem Osama Almasri
ESTERIDonald TrumpGazaIsraeleMedio OrientePalestinaUSA

«Cacciare i palestinesi da Gaza è pulizia etnica. Ma Trump non ci riuscirà»

06 Febbraio 2025 - 07:04 Alba Romano
donald trump gaza riviera palestina netanyahu
donald trump gaza riviera palestina netanyahu
Nomi Bar-Yaacov, avvocata e negoziatrice internazionale: nessun paese arabo li accoglierà, vogliono uno Stato

Nomi Bar-Yaacov, avvocata e negoziatrice internazionale che lavora per il Geneva Centre for Security Policy, dice che l’idea di trasferire da Gaza gli abitanti è «l’illegalità al potere». L’idea di Donald Trump è «un orrendo modo, da businessman , di gestire la politica estera: ossia spargere caos da uomo più potente e onnipotente del mondo, per poi vedere cosa può ottenere in cambio. Trump è un maestro della provocazione: questo è il suo modus operandi. Ciò detto, non credo che il suo piano di Gaza come riviera, con tutti i palestinesi cacciati, si avvererà mai». E questo perché «semplicemente non può essere messo in pratica. Così come la conquista di Canada, Groenlandia o del Canale di Panama», dice a Repubblica.

L’illegalità al potere

Secondo Bar-Yaacov «Trump su Gaza non capisce la complessità del conflitto: a parte il cessate il fuoco in corso che va rispettato, nessun Paese arabo accoglierà così 2,4 milioni di profughi palestinesi, al massimo piccole cifre — basti pensare al valico di Rafah ancora chiuso. In Giordania i rifugiati palestinesi sono già il 50% della popolazione. Ma soprattutto, si tratta di un piano assolutamente illegale nei confronti del diritto internazionale, incluso quello umanitario. E la Legge è molto chiara. Trump invece sta parlando di una pulizia etnica nell’area, costringendo una intera popolazione a lasciare la propria terra». E nessun palestinese lascerà volontariamente Gaza: «Con queste premesse, neanche un alleato degli Usa come l’Arabia Saudita potrà sostenere una simile idea, senza un piano chiaro per lo stato palestinese».

Requisire le terre

Per l’avvocata «sarebbe come requisire tutte le terre dei palestinesi. E la maggioranza degli israeliani non vuole occupare Gaza. Vuole vivere in pace». Infine, sulla causa che rischia di sfumare: «I paesi che chiedono uno stato palestinese, e che vogliono trattare questo popolo come esseri umani, sono sempre di più, oramai quasi duecento. In tal contesto, gli Stati Uniti non potranno decidere da soli il futuro dello stato palestinese».

Articoli di ESTERI più letti
leggi anche