L’ex Milan Abate cacciato e richiamato alla Ternana, non aveva convocato il figlio del presidente. Il precedente con Ibrahimovic
![calcio ternana esonero ignazio abate figlio presidente](https://static.open.online/wp-content/uploads/2025/02/calcio-ternana-esonero-ignazio-abate-figlio-presidente.jpg)
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Prima l’esonero e poi, dopo cinque ore di incontro fino a tarda sera con giocatori e tifosi, la panchina della Ternana è stata riconsegnata nelle mani di Ignazio Abate. L’ex terzino e allenatore della Primavera del Milan era stato allontanato nella giornata di ieri, giovedì 6 febbraio, nonostante il secondo posto nel girone B di Serie C, a soli tre punti dalla vetta occupata dalla Virtus Entella. Un esonero già di per sé sorprendente, che diventa ancor più assurdo per le motivazioni: un duro sconto tra Abate e il presidente Stefano D’Alessandro, che ha preso il posto di Stefano Bandecchi. Il presidente se l’è presa con l’allenatore perché si era rifiutato di convocare il figlio del numero uno Mattya. Era già pronto il ritorno di Fabio Liverani e poi la retromarcia.
Il confronto con la squadra e la concessione: «Abate resta»
Sono servite cinque ore di dialogo con la squadra e con una delegazione di tifosi per convincere il numero uno della Ternana a richiamare Abate. Il sogno concreto di un ritorno diretto in Serie B, raggiungibile con la vittoria del girone, ha spinto le parti a incontrarsi allo stadio Liberati di Terni. Dove, in un secondo momento, è arrivato anche lo stesso ex (e non più ex) tecnico. Qui è stato confermato, almeno fino al termine della stagione: «Erano solo incomprensioni di spogliatoio: Abate resta», ha detto D’Alessandro.
Lo scontro con Ibra al Milan: «Mi comporto secondo la mia coscienza»
Lo stesso Abate aveva resistito a un altro terremoto per motivi simili. Il nome del padre, però, era Zlatan Ibrahimovic, che si sarebbe lamentato dello scarso utilizzo nella Primavera del Milan di suo figlio Maximilian. Abate era poi stato licenziato insieme al padre Beniamino, allenatore dei portieri, ma sulla questione l’ex terzino non si era mai scucito: «Rapporto con Ibra? Domanda poco importante per il contesto Ternana. Io nella vita mi comporto sempre secondo la mia coscienza. Sono tranquillissimo e non ho nulla da aggiungere», aveva detto nella conferenza stampa inaugurale della sua esperienza a Terni.