Istanbul, il figlio 14enne dello chef italiano Andrea Minguzzi è «in stato di morte cerebrale»: era stato accoltellato a gennaio
È in stato di morte cerebrale da venerdì 7 febbraio, diversamente da quanto precedentemente riportato in questo articolo citando i media turchi, Mattia Ahmet Minguzzi, figlio 14enne dello chef italiano Andrea Minguzzi e della violoncellista turca Yasemin Akincilar. Lo riferiscono fonti vicine alla famiglia all’Ansa. Il ragazzo è stato accoltellato a Istanbul il 24 gennaio scorso, nel mercato di Kadikoy, nel quartiere sulla sponda anatolica della città sul Bosforo. Secondo gli investigatori, ad aggredirlo sono stati altri due giovani poco più grandi di lui, che lo hanno prima importunato e poi inseguito. Dopo averlo colpito con un’arma da taglio almeno 5 volte, il 14enne è caduto a terra ed è stato colpito con dei calci. La violenza è stata ripresa dalle telecamere di zona. I due aggressori, già noti alle forze di polizia, sono stati arrestati subito dopo, mentre la vittima è stata ricoverata in gravissime condizioni al Goztepe City Hospital di Istanbul. Qui il padre, originario di Misano Adriatico, lavora come cuoco presso il consolato francese. Solo pochi giorni fa aveva rilasciato poche parole al Corriere Romagna, dopo che il figlio si era dovuto sottoporre a un delicato intervento: «Scusate se non riesco a dare molte notizie ma sto ancora cercando di metabolizzare questa tragedia. Una tragedia dove mio figlio purtroppo rischia ancora la vita. Ringrazio tutti i romagnoli dal profondo del mio cuore per il loro supporto». Le ferite agli organi interni sono gravissime e il 14enne è da allora ricoverato in terapia intensiva.