L’ottavo Sanremo di Noemi: «Tony Effe? Ha coraggio, io tifo per lui» – L’intervista
Non si ritroverà da sola Noemi in questa ottava partecipazione al Festival di Sanremo. Non lo sarà sul palco, perché la sua Se t’innamori muori, che a Open descrive come «un pezzo potente, un claim per invitare a vivere fino in fondo», l’ha scritta per lei un trio d’eccezione composto da Mahmood, Blanco e Michelangelo; gli stessi dietro quella perla di Brividi che vinse l’edizione 2022 a mani basse e praticamente senza mai subire alcuna concorrenza. Non sarà da sola nemmeno sui suoi social, perché nel raccontare questa avventura sarà accompagnata dalla Gialappa’s Band, che per la prima volta sosterrà in prima persona un’artista in gara dopo anni di commento senza pietà dai microfoni delle radio. Noemi non sarà sola, naturalmente, nemmeno durante la serata delle cover e forse è questa la vera sorpresa relativa al suo Festival: la scelta di esibirsi sul palco del Teatro Ariston con Tony Effe, con cui eseguirà Tutto il resto è noia di Franco Califano.
In questo periodo il trapper è visto di cattivo occhio da alcuni per il tenore dei suoi testi prefestival (in gara porterà uno stornello «califanesco» del tutto innocuo), giudicati troppo violenti e misogini. Noemi, al contrario, è molto impegnata sul fronte contro la violenza sulle donne, è membro del Laboratorio Artistico della Fondazione Una Nessuna Centomila e, a prescindere, per lei potrebbe essere un rischio di immagine affiancarsi a un artista a tratti controverso. A Open spiega: «Come donna e come artista mi piaceva, attraverso questa collaborazione, avere la possibilità di mettere sul tavolo una discussione. La musica serve anche a provocare, a farci avvicinare a realtà che non conosciamo. I testi della trap – prosegue – raccontano realtà anche un po’ scomode». Di Tony ha apprezzato la scelta di abbracciare «la poesia del cantautorato». È un’evoluzione della sua vita, crescendo ci si aggancia a temi, a sentimenti sulla vita, anche diversi. «Mi piace anche il suo coraggio – conclude – perché in realtà fa questa cosa però è un rischip. Io tifo per Tony! Chi vivrà vedrà».