È la notte del Super Bowl 2025: squadre, pubblicità e dove vedere il Big Game americano


Poco dopo la mezzanotte di stanotte, tra domenica 9 e lunedì 10 febbraio, i Kansas City Chiefs e i Philadelphia Eagles si contenderanno il trofeo Vince Lombardi per determinare il vincitore della National football league, il più importante campionato di football americano. I primi per confermarsi campioni per la terza volta consecutiva (sarebbe un unicum nella storia), i secondi per strappare lo scettro alla squadra che due anni fa li beffò proprio in finale. È il cosiddetto Super Bowl, la finalissima che incorona la squadra campione d’America o – come piace dire agli statunitensi – del mondo. Un evento capace di incollare di fronte al televisore più di cento milioni di persone e creare business di miliardi di dollari. Dallo sport alle scommesse sportive, dalla musica (con il celeberrimo halftime show affidato quest’anno al rapper Kendrick Lamar).
Chi gioca nel Super Bowl
Dopo una stagione combattuta e non senza sorprese, al Big Game si scontrano Kansas City Chiefs e Phialdelphia Eagles, due squadre della “nobiltà” Nfl. Vincitore della Afc (American football conference) contro vincitore della Nfc (National football conference), i due grandi gironi che formano la lega. Kansas City arriva sulla spinta di due campionati consecutivi vinti e guidata dal quarterback Patrick Mahomes, che non pochi già classificano come il migliore di tutti i tempi. Anche meglio del leggendario Tom Brady, che di Super Bowl ne ha vinti sette. Philadelphia non ha dalla sua la continuità, ma è la franchigia che di gran lunga ha convinto di più durante i Playoff delle ultime settimane. Una difesa dominante e completa, un attacco solido e rognoso sulle spalle di Jalen Hurts e Saquon Barkley: questi i marchi di fabbrica di coach Nick Sirianni. Sarà Chiefs contro Eagles, come nel 2023 quando i biancorossi trionfarono 38-35 nei minuti finali. Riuscirà Kansas City a concedersi il cosiddetto “three-peat” e scrivere la storia?
Quando e dove si gioca il Super Bowl 2025
Il Super Bowl LIX si gioca oggi domenica 9 febbraio 2025 alle 17.30 orario americano, mezzanotte e mezza in Italia. A ospitare l’evento sportivo dell’anno sarà il Caesars Superdome di New Orleans, in Louisiana. Lo stadio, completamente al chiuso e casa dei Saints di football, sarà completamente blindato dalle forze dell’ordine. Dopo l’attacco terroristico su Bourbon Street, che ha causato la morte di 15 persone durante i festeggiamenti del Capodanno, la Nfl e la polizia di New Orleans hanno già annunciato un irrigidimento delle misure di sicurezza. SWAT teams, blindati, cani anti-bomba, cecchini sui tetti, droni di sorveglianza e telecamere di sicurezza aggiuntive: «Il mio obiettivo? Non si potrà percorrere un isolato del centro della città senza incontrare almeno un agente», ha detto il responsabile della security dell’evento Eric DeLaune. Anche il fiume Mississippi sarà pattugliato dalla guardia costiera. In una parola: lockdown.

Dove vedere il Super Bowl in Italia
Per chi non può permettersi di godersi lo spettacolo dagli spalti del Superdome le opzioni non mancano. Il Super Bowl è trasmesso in televisione e in streaming in quasi ogni Paese del mondo. In Italia la finalissima sarà su DAZN, per chi è abbonato e con la possibilità di seguire la telecronaca in lingua originale. In alternativa, la nottata americana sarà visibile in chiaro su Italia 1.
Il business del Super Bowl: diritti tv e pubblicità milionarie
Il football americano, ormai più di ogni altra cosa, è il simbolo delle stelle e strisce a livello globale. Il motivo è semplice: è di gran lunga l’evento più amato dagli stessi statunitensi. Secondo un’analisi di Sportico, 72 delle 100 trasmissioni più guardate in tv nel 2024 erano partite di National Football League. A svettare in testa a questa classifica è ovviamente il Super Bowl con i suoi 123.7 milioni di spettatori, un record assoluto per la Nfl e circa il doppio rispetto al dibattito presidenziale tra Donald Trump e Kamala Harris, secondo classificato. Questa visibilità si riflette a cascata sul business, anzi sui business che orbitano attorno al football. Al momento le sette le emittenti che possiedono almeno una parte dei diritti televisivi del campionato (Amazon, Nbc, Youtube, Fox, Espn, Cbs e Nfl Network) sborsano un totale di 12.4 miliardi di dollari annui, come pattuito dall’accordo undecennale siglato con la lega. Per intenderci, i diritti della Premier League – di gran lunga il campionato di calcio più visto al mondo – sono venduti intorno a 6 miliardi di dollari all’anno.

Si tratta di cifre enormi, giustificate da introiti ancora superiori. Unendo la spettacolarizzazione del football americano (un’ora di gioco effettivo dura in media due ore e mezza) e gli affari miliardari si ottiene il Super Bowl. Dalla trasmissione del singolo evento le emittenti guadagnano ben oltre 500 milioni di dollari, grazie al business degli spot. L’anno scorso Cbs ha incassato 695 milioni in vendite commerciali, vendendo 30 secondi di spazio pubblicitario a 6.5 milioni di media. E quest’anno si parla di oltre 7 milioni a spot, cioè almeno 233mila dollari al secondo. Con gli slot che, secondo quanto ha riferito il ceo di Fox Lachlan Murdoch, sono esauriti a inizio novembre. Numeri del genere sono il motivo alla base di un unicum televisivo: la turnazione quadriennale tra le principali emittenti (Fox, Nbc, Espn e Cbs) per la trasmissione del Super Bowl.
Il concerto di metà partita: l’halftime show
Sarà Kendrick Lamar, con ospite d’eccezione la cantante SZA, il protagonista di uno dei momenti topici del Super Bowl. È il cosiddetto halftime show, un vero e proprio mini-concerto di una star della musica durante l’intervallo di metà partita. Addio ai posti numerati e alle differenze tra chi spende 6mila e chi 27mila dollari per i biglietti: gli spettatori scendono sul campo da gioco e, di fronte a un palco montato sul momento e a spettacoli di luci, assistono al live. Lamar, già protagonista nel 2022 con Dr. Dre, Snoop Dogg, Eminem, Mary J Blige e 50 Cent, è stato tra i protagonisti dell’annata musicale con Not like us, canzone – dissing al canadese Drake – che ha superato il miliardo di stream su Spotify.

L’esibizione è stata anticipata (e lanciata) nei giorni scorsi da un’intervista del rapper con l’attore Timothée Chalamet. «La musica rap è ancora oggi il genere di maggior impatto», questo il commento di Kendrick Lamar dopo l’ufficializzazione del suo halftime show. «E io sarò lì a ricordare al mondo perché. Hanno preso quello giusto». Sarà il primo rapper a salire sul palco del Super Bowl in solitaria, dopo aver battuto la concorrenza di nomi pesanti come Post Malone, Lil Wayne e Miley Cyrus. Una curiosità interessante: dal 2019 la Nfl si appoggia alla Roc Nation, etichetta discografica di Jay-Z, per la scelta dell’artista che canterà nello spettacolo di metà partite. Difficile immaginare che nella scelta di Kendrick Lamar il leggendario rapper non abbia influito.