Trump-Putin, la grande trattativa sull’Ucraina è cominciata? Il post sulla Bibbia della Casa Bianca e la «non smentita» del Cremlino
![donald trump vladimir putin incontro](https://static.open.online/wp-content/uploads/2025/01/donald-trump-vladimir-putin-incontro.jpg)
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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha reso noto in un’intervista al New York Post di aver parlato al telefono con l’omologo russo Vladimir Putin per cercare di negoziare la fine della guerra in Ucraina. «È meglio che non lo dica», ha detto il tycoon quando gli è stato chiesto quante volte i due leader hanno parlato. Ma il presidente Usa ritiene che Putin «si preoccupi» dei morti sul campo di battaglia. «Vuole vedere le persone smettere di morire», ha sottolineato Trump, ribadendo che la guerra «non ci sarebbe mai stata» se lui fosse stato presidente nel 2022. Nell’intervista esclusiva, avvenuta venerdì a bordo dell’Air Force One, il presidente Usa ha inoltre affermato di avere «sempre avuto un buon rapporto con Putin» a differenza del suo predecessore. «Biden è stato un completo imbarazzo per la nostra nazione».
Il piano per la pace e la citazione della Bibbia
Trump ha quindi affermato di avere un piano concreto per porre fine alla guerra: «Spero che sia veloce. Ogni giorno la gente muore. Questa guerra è così brutta in Ucraina. Voglio porre fine a questa dannata cosa». Rivolgendosi poi al Consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, che lo ha raggiunto nel suo studio a bordo dell’areo presidenziale, Trump ha sottolineano: «Facciamo partire questi incontri. Vogliono incontrarsi. Ogni giorno muoiono persone. Giovani soldati belli vengono uccisi, giovani uomini, come i miei figli. Da entrambe le parti, su tutto il campo di battaglia». Poco più tardi la Casa Bianca ha riportato un’altra dichiarazione dal sapore “messianico” del leader Usa: «Come dice la Bibbia, “beati i mediatori di pace”. Mi auguro che quando tutto finirà, la mia eredità sarà conosciuta come pacificatore e unificatore», sono le parole scolpite. Che rievocano la legacy che Trump disse di voler lasciare dopo il suo secondo mandato già durante il discorso d’insediamento del 20 gennaio scorso.
February 8, 2025
La versione di Mosca
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha smentito né confermato il colloquio telefonico tra i presidenti. Tra gli Usa e la Russia, ha detto Peskov al quotidiano filo-governativo Izvestia, ci sono «comunicazioni condotte attraverso diversi canali, e sullo sfondo della molteplicità di queste comunicazioni, personalmente potrei non essere a conoscenza di qualcosa». Per bocca del suo rappresentante permanente Russia alle Nazioni Unite, Mosca ha però poi messo in chiaro il suo approccio alla questione. «Siamo aperti a contattiI con Washington, ma questi devono svolgersi su una base di eguaglianza e della necessaria considerazione degli interessi russi», ha sottolineato Vasily Nebenzya in un’intervista all’agenzia Ria Novosti, aggiungendo che «siamo in attesa di segnali corrispondenti dalla parte americana». Lo stesso Putin, secondo il diplomatico, avrebbe parlato di questo in numerose occasioni, proponendo di «discutere con calma di tutti quei settori che sono di interesse sia per gli Usa sia per la Russia, sulla base della realtà odierna»