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Donald Trump annuncia dazi del 25% su acciaio e alluminio: «L’Ue risponderà»

10 Febbraio 2025 - 09:20 Antonio Di Noto
trump revoca biden documenti classificati
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Si intensifica la guerra commerciale tra gli Usa e le altre grandi potenze, mentre gas e oro toccano massimi storici

Il presidente degli Usa Donald Trump ha annunciato l’introduzione di dazi del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio che entrano negli Stati Uniti. La mossa dovrebbe avere ripercussioni principalmente su Canada e Messico. Tra i maggiori fornitori di questi due metalli agli Stati Uniti secondo quanto riporta la Bbc. Ottawa nello specifico fornisce a Washington il 79% dell’alluminio importato ogni anno. Ma non è esclusa l’Unione Europea, dove già si registrano le prime reazioni. In particolare, la prima è stata quella del ministro degli Esteri della Francia, Jean-Noël Barrot.

La risposta dell’Ue ai dazi su acciaio e alluminio

«Non c’è alcuna esitazione quando si tratta di difendere i nostri interessi», ha affermato al primo canale della televisione francese TF1. Barrot ha ribadito che la Commissione Europea ha il mandato di agire in situazioni simili. Nei giorni scorsi, il presidente francese Emmanuel Macron aveva invitato Trump – con cui ha tentato di costruire un rapporto stretto – a preoccuparsi del suo primo problema, ovvero la Cina, e non dell’Ue. Tuttavia, Bruxelles si è dimostrata meno dura di Parigi, cercando la via del dialogo con il presidente statunitense.

I dazi di Trump

Dopo quelli contro Canada, Messico e Cina, l’inquilino della Casa Bianca ha annunciato che arriveranno dazi anche per il Vecchio Continente, ma non ha ancora specificato su quali prodotti e la loro entità. Nel corso del suo primo mandato, Trump aveva applicato dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e del 10% su quelle di alluminio provenienti da Canada, Messico e Unione Europea. Mentre hanno Canada e Messico scelgono la via diplomatica per convincere Trump a rinviare di un mese l’introduzione dei dazi, Pechino ha optato per la strategia opposta. Alle tariffe del 10% sulle importazioni dei prodotti made in China, entrate in vigore il 4 febbraio, il governo cinese ha risposto con un pacchetto di barriere doganali su gas e carbone.

Volano oro e gas

Mentre imperversa la guerra commerciale, si impenna il prezzo del gas, al massimo da due anni. I futures sono in rialzo di quasi il 4% e toccano i 58 mentre le temperature fredde accelerano l’esaurimento degli stoccaggi europei costretti a rivolgersi al gas statunitense dopo l’interruzione dei flussi dalla Russia tramite l’Ucraina. Prezzi record anche per l’oro, bene rifugio per eccellenza. L’oro spot è salito di circa l’1% a 2.888,26 dollari l’oncia (28,35 grammi) superando il massimo record di 2.886,62 dollari toccato venerdì scorso. I futures sull’oro statunitensi sono aumentati dello 0,7% a 2.908 dollari. Secondo gli analisti, le turbolenze commerciali potrebbero spingere le quotazioni del metallo giallo anche oltre i 2.900 dollari l’oncia.

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